Con la firma di avvio del
cantiere di questa mattina, sono iniziati i lavori di
ricostruzione della caserma dei carabinieri di Pieve Torina, in
provincia di Macerata. L'edificio, reso inagibile dalle scosse
di terremoto del 2016, sarà demolito e ricostruito, con
l'obiettivo di inaugurarlo tra 12 mesi.
Al taglio del nastro dell'inizio lavori hanno partecipato,
tra gli altri, il presidente della Regione Marche Francesco
Acquaroli, il commissario straordinario alla ricostruzione post
sisma Guido Castelli, la sottosegretaria di Stato Lucia Albano,
il vescovo di Camerino Francesco Massara e i vertici regionali
dell'Agenzia del Demanio e dei militari dell'Arma. A fare gli
onori di casa il sindaco Alessandro Gentilucci.
"È un'opera estremamente importante per il territorio, un
presidio di legalità imprescindibile", hanno detto il presidente
Acquaroli e il commissario Castelli. "Presidio che non è mai
venuto meno in questi sette anni", ha sottolineato il comandante
provinciale dei carabinieri Nicola Candido. Il sindaco
Gentilucci ha ricordato i momenti difficili vissuti, il lavoro
ancora da portare avanti, ma anche ciò che finora è stato fatto,
ricordando gli oltre 400 cantieri della ricostruzione aperti a
Pieve Torina, dove sono tornate a vivere circa 1.250 persone.
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