Offrire opportunità e strumenti per
attrarre i giovani nel settore agricolo marchigiano. È questo
uno degli obiettivi della Regione che è inserito all'interno del
Complemento regionale per lo Sviluppo Rurale 2023-2027 del Piano
Strategico nazionale (PSP) della PAC. Per raggiungerlo, la
Giunta ha definito le risorse da destinare e i criteri che poi
convergeranno in un bando per l'annualità 2025 di imminente
uscita.
"Prestiamo molta attenzione - dichiara l'assessore regionale
all'Agricoltura, Andrea Maria Antonini - ai giovani marchigiani
che intendono dedicarsi ed investire le loro energie in questo
settore su cui la Regione sta puntando molto, per consentire di
attuare idee imprenditoriali innovative, anche mediante approcci
produttivi maggiormente sostenibili sia in termini di ambiente,
sia in termini di economici e sociali".
L'insediamento viene sostenuto attraverso un premio in conto
capitale e la possibilità di attivare contestualmente, da parte
dello stesso richiedente, più interventi con scelta facoltativa
tra un ventaglio di questi: investimenti produttivi agricoli per
la competitività delle aziende agricole, investimenti produttivi
agricoli per ambiente, clima e benessere animale, investimenti
nelle aziende agricole per la diversificazione in attività non
agricole quali agriturismo, agricoltura sociale o trasformazione
di prodotti agricoli.
In collegamento al pacchetto sono attivabili, da parte del
giovane agricoltore, anche l'intervento che prevede l'erogazione
di servizi di consulenza e l'intervento per la formazione degli
imprenditori agricoli. La dotazione finanziaria complessiva
assegnata per il bando dell'annualità 2025 è pari ad € 20
milioni e 300mila di cui 6 milioni per l'insediamento di giovani
agricoltori; 12 milioni di euro per investimenti produttivi
agricoli per la competitività delle aziende agricole; 8 milioni
per investimenti produttivi agricoli per ambiente, clima e
benessere animale; 1,5 milioni di euro per investimenti nelle
aziende agricole per la diversificazione in attività non
agricole.
Per l'intervento relativo all'insediamento giovani
agricoltori, si applicano i seguenti importi dei premi: 50mila
euro in zone ordinarie e 70mila euro in zone rurali D e C3.
Per l'intervento relativo agli investimenti produttivi agricoli
per la competitività delle aziende agricole si applicano le
nuove aliquote di sostegno individuate per alcune tipologie di
investimento.
Per l'intervento che riguarda gli investimenti nelle aziende
agricole per la diversificazione in attività non agricole e per
quello degli investimenti produttivi agricoli per ambiente,
clima e benessere animale, limitatamente agli investimenti
destinati alla produzione di energia oltre il fabbisogno
aziendale, il contributo sarà concesso in regime di de minimis
generale.
Nel caso in cui in uno degli interventi o relativo agli
investimenti per la competitività delle aziende agricole o agli
investimenti per ambiente, clima e benessere animale, la
richiesta di contributo superi la dotazione finanziaria sopra
individuata, sarà possibile effettuare una rimodulazione della
stessa all'interno della dotazione complessiva dei due
interventi.
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