Nasce così il Punto Salute Inrca di
Osimo, terzo in regione dopo quelli già positivamente avviati
nei mesi scorsi ad Acquasanta Terme e ad Appignano, che troverà
spazio presso Lega del Filo D'Oro ad Osimo. Questa mattina
l'inaugurazione, alla presenza del vicepresidente e assessore
alla Sanità della Regione Marche Filippo Saltamartini; del
presidente del Consiglio regionale Dino Latini; della direttrice
generale dell'Inrca Maria Capalbo; del sindaco Simone Pugnaloni;
del rettore dell'Univpm, Gian Luca Gregori; di Rossano Bartoli,
presidente della Lega del Filo d'Oro.
In campo tecnologie legate alla competenza degli operatori
dell'Inrca Irccs nell'ambito della cura e dell'assistenza a
pazienti anziani. "Il Punto Salute rappresenta un approccio
reale ed innovativo sul territorio di riferimento, con
semplificazione degli accessi alle prestazioni sanitarie,
permettendo lo sviluppo, l'implementazione e la disseminazione
di nuovi modelli assistenziali, per una migliore prevenzione e
gestione delle problematiche di salute degli anziani" ha
spiegato Capalbo.
Il Punto Salute osimano sarà aperto dal lunedì al venerdì,
dalle 8 alle 14. Per accedere ai servizi occorrerà la
prescrizione del medico di medicina generale e la prenotazione
attraverso il Cup. Grazie all'assistenza di personale
infermieristico altamente specializzato si potranno effettuare
esami strumentali come elettrocardiogramma, spirometria, holter,
saturazione e pressione arteriosa, osservazione dermatologica in
epiluminescenza, far pervenire i risultati ai medici e ricevere
i risultati attraverso la telerefertazione o via mail o, per chi
non è avvezzo all'utilizzo del pc, presso il Punto Salute
stesso. "Il Punto salute permetterà una più efficace copertura
territoriale per gli assistiti - ha detto Gregori - per
implementare i servizi di assistenza verso una sanità di
prossimità. L'obiettivo è quello di prevenire eventi acuti e di
migliorare la qualità della vita dei pazienti, rispondendo ai
bisogni quotidiani di una società sempre più anziana".
Saltamartini ha parlato della sostenibilità del welfare e
delle criticità che attanagliano la sanità italiana a causa
delle politiche di riduzione dei trasferimenti nazionali alle
Regioni operati dai precedenti governi, "per la prima volta
l'anno scorso (con il governo Meloni, ndr) c'è stata una
inversione di tendenza con un aumento delle risorse". Poi ha
sottolineato la "carenza dei medici di medicina generale causata
dalla mancata programmazione" in tema di formazione e dal
"numero chiuso nelle facoltà di Medicina". "Scontiamo le scelte
fatte 10 anni fa" fra le quali Saltamartini ha annoverato anche
"l'insufficiente finanziamento delle borse di specializzazione
per i medici" e "le retribuzioni più basse per medici e
infermieri" rispetto ad altri Paesi europei, che spingono molti
giovani a scegliere di andare a lavorare all'estero. "Accanto a
questo c'è il tema dell'invecchiamento della classe sanitaria -
ha spiegato -: il 60% dei medici italiani ha più di 55 anni",
un'ulteriore criticità che si somma al progressivo
invecchiamento della popolazione che necessita quindi di
maggiore assistenza, a fronte di un numero insufficiente di
sanitari. "Come Regione ci stiamo impegnando al massimo e stiamo
affrontando questi problemi su diversi fronti" ha sottolineato
l'assessore, ricordando l'incremento a 155 del numero di borse
di specializzazione per i medici e l'apertura dei Punti Salute,
"un modello innovativo, primo su scala nazionale, con cui
vogliamo evitare l'assalto ai pronto soccorso da parte dei
codici bianchi e verdi". Saltamartini ha ricordato, infine, che
le Marche sono "tra le prime cinque regioni benchmark" nel
rispetto all'erogazione dei Livelli essenziali di assistenza
(Lea).
Anche il Punto Salute Inrca di Osimo rientra nel Progetto Smart
Village, in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria
Industriale e Scienze Matematiche dell'Università Politecnica
delle Marche per attivare modelli sperimentali e innovativi di
assistenza socio sanitaria dedicata alle persone anziane.
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