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Irccs Inrca, nel 2023 più prestazioni, nel 2024 Punti salute

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Irccs Inrca, nel 2023 più prestazioni, nel 2024 Punti salute

Aumenta produzione, ma anche ricerca

ANCONA, 19 gennaio 2024, 19:05

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Cinque presìdi ospedalieri distribuiti in tre regioni, 477 posti letto accreditati e 2 Punti Salute nelle Marche, destinati a crescere, un centro diurno Alzheimer, una struttura di cure intermedie e una riabilitativa territoriale. Sono i numeri di Irccs Inrca, che nel 2023 ha registrato un deciso cambio di passo, dati e risultati dell'attività sanitaria e di ricerca dell'istituto, che guarda al 2024 con nuove prospettive, illustrate oggi in un incontro stampa.
    Qualità delle prestazioni e aumento della produzione (più ricoveri, più interventi chirurgici e più prestazioni, governo delle liste d'attesa, digitalizzazione dei processi di tecnoassistenza, telemedicina e intelligenza artificiale, integrazione sociosanitaria, prevenzione e nuovi modelli organizzativi, rispetto degli adempimenti del Pnrr e ricerca: queste le direttrici che hanno guidato le attività dell'Inrca.
    Un impegno che è stato evidenziato dal presidente Acquaroli: "L'Inrca rappresenta una nostra eccellenza, interprete di una sanità nuova che la Regione sta costruendo. Insieme con l'Inrca intendiamo raccontare tutte le aziende sanitarie del territorio, ciascuna con la propria specificità ma tutte facenti parte di un sistema che persegue una strategia comune, frutto di grande lavoro messo al servizio della collettività". "L'efficacia di un sistema sanitario - ha aggiunto - risiede proprio nella capacità delle singole aziende di fare sintesi, squadra e sinergia.
    Specialmente in una regione, come la nostra, che è una realtà piccola, il valore aggiunto può essere dettato proprio dalla capacità di fare squadra tra le aziende che hanno una vocazione specifica, come l'Inrca e Ospedali Riuniti, con quelle del territorio e all'interno delle stesse aziende locali, sviluppando il dialogo tra i distretti, il territorio e la rete ospedaliera".
    Per l'assessore Saltamartini "l'Inrca è un tassello fondamentale della riforma sanitaria avviata da oltre un anno.
    Dispone di competenze scientifiche e di professionalità uniche che vanno ulteriormente valorizzate. L'Inrca - ha sottolineato - ha anche anticipato il Pnrr con i suoi Punti Salute. Nelle Marche ne apriremo a breve 50, adottando proprio Il modello Inrca, un modo per contrastare la carenza dei medici con la prossimità dei servizi, favorendo l'abbattimento delle liste di attesa".
    "Il nostro lavoro è rivolto sia alla parte ospedaliera sia ai modelli organizzativi innovativi di medicina di prossimità, con l'obiettivo di creare buone pratiche" ha spiegato la direttrice generale dell'Inrca Maria Capalbo, sottolineando l'importanza della ricerca, "necessaria a mantenere lo status di Istituto di Ricovero e Cura a carattere scientifico" ha ricordato la direttrice scientifica facente funzioni Fabiola Olivieri".
    Nello specifico, nel 2023 migliora la qualità delle prestazioni erogate e aumenta la produzione, sia in regime di ricovero che ambulatoriale. Si registra un incremento del +24% di ricoveri ordinari rispetto al 2022 e del +49% rispetto al 2021, con un numero di ricoveri quasi sovrapponibile all'attività dell'epoca pre-covid. Semre nel 2023 è stato attuato un potenziamento dell'attività del blocco operatorio dei presìdi marchigiani (Ancona e Osimo), con un incremento del numero di interventi chirurgici, che sono passati dai 2.237 del 2022 ai 2.569 del 2023 (+ 5%).
    Per le liste di attesa nel 2023 sono state erogate circa 12mila prestazioni in più, monitorate dal Piano Nazionale per il Governo delle Liste d'Attesa (+30%), con un rispetto dei tempi di attesa per classi di priorità B e D superiore al 90%. Come previsto dal Pnrr, sono stati implementati progetti di tecnoassistenza/telemedicina e sviluppo di una rete di utilizzo dell'intelligenza artificiale. Da segnalare l'avvio della dialisi peritoneale assistita con oss a domicilio e videoconsulto. Per il governo delle liste di attesa sono stati attivati i Punti Salute, ambulatori di prossimità, gestiti dall'infermiere di comunità che offrono servizi come rilevazione di parametri vitali, interventi di educazione sanitaria ma anche prestazioni specialistiche erogate a distanza da personale medico Inrca tramite telerefertazione/televisita (ECG- spirometria-Holter Pressorio 24 ore- videodermatoscopia).
    Il 2024 vedrà il consolidamento e l'implementazione delle attività svolte nel 2023, l'avvio della sperimentazione del Villaggio della Salute, progetto particolarmente caro alla direttrice Capalbo che coniuga prevenzione, medicina di prossimità, presa in carico e cure a domicilio, e della piattaforma di ricerca con le università.
    L'Inrca, ha ricordato Capalbo, svolge anche attività volte a favorire l'integrazione sociosanitaria, l'invecchiamento attivo, la promozione dell'inclusione sociale e la prevenzione della fragilità dei pazienti anziani attraverso molteplici progetti, tra cui la Rete Aging, la Rete Cardio, la Rete Rin delle neuroscienze e della neuroriabilitazione, il progetto Age-It.
   
   

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