Cinque presìdi ospedalieri
distribuiti in tre regioni, 477 posti letto accreditati e 2
Punti Salute nelle Marche, destinati a crescere, un centro
diurno Alzheimer, una struttura di cure intermedie e una
riabilitativa territoriale. Sono i numeri di Irccs Inrca, che
nel 2023 ha registrato un deciso cambio di passo, dati e
risultati dell'attività sanitaria e di ricerca dell'istituto,
che guarda al 2024 con nuove prospettive, illustrate oggi in un
incontro stampa.
Qualità delle prestazioni e aumento della produzione (più
ricoveri, più interventi chirurgici e più prestazioni, governo
delle liste d'attesa, digitalizzazione dei processi di
tecnoassistenza, telemedicina e intelligenza artificiale,
integrazione sociosanitaria, prevenzione e nuovi modelli
organizzativi, rispetto degli adempimenti del Pnrr e ricerca:
queste le direttrici che hanno guidato le attività dell'Inrca.
Un impegno che è stato evidenziato dal presidente Acquaroli:
"L'Inrca rappresenta una nostra eccellenza, interprete di una
sanità nuova che la Regione sta costruendo. Insieme con l'Inrca
intendiamo raccontare tutte le aziende sanitarie del territorio,
ciascuna con la propria specificità ma tutte facenti parte di un
sistema che persegue una strategia comune, frutto di grande
lavoro messo al servizio della collettività". "L'efficacia di un
sistema sanitario - ha aggiunto - risiede proprio nella capacità
delle singole aziende di fare sintesi, squadra e sinergia.
Specialmente in una regione, come la nostra, che è una realtà
piccola, il valore aggiunto può essere dettato proprio dalla
capacità di fare squadra tra le aziende che hanno una vocazione
specifica, come l'Inrca e Ospedali Riuniti, con quelle del
territorio e all'interno delle stesse aziende locali,
sviluppando il dialogo tra i distretti, il territorio e la rete
ospedaliera".
Per l'assessore Saltamartini "l'Inrca è un tassello
fondamentale della riforma sanitaria avviata da oltre un anno.
Dispone di competenze scientifiche e di professionalità uniche
che vanno ulteriormente valorizzate. L'Inrca - ha sottolineato -
ha anche anticipato il Pnrr con i suoi Punti Salute. Nelle
Marche ne apriremo a breve 50, adottando proprio Il modello
Inrca, un modo per contrastare la carenza dei medici con la
prossimità dei servizi, favorendo l'abbattimento delle liste di
attesa".
"Il nostro lavoro è rivolto sia alla parte ospedaliera sia ai
modelli organizzativi innovativi di medicina di prossimità, con
l'obiettivo di creare buone pratiche" ha spiegato la direttrice
generale dell'Inrca Maria Capalbo, sottolineando l'importanza
della ricerca, "necessaria a mantenere lo status di Istituto di
Ricovero e Cura a carattere scientifico" ha ricordato la
direttrice scientifica facente funzioni Fabiola Olivieri".
Nello specifico, nel 2023 migliora la qualità delle
prestazioni erogate e aumenta la produzione, sia in regime di
ricovero che ambulatoriale. Si registra un incremento del +24%
di ricoveri ordinari rispetto al 2022 e del +49% rispetto al
2021, con un numero di ricoveri quasi sovrapponibile
all'attività dell'epoca pre-covid. Semre nel 2023 è stato
attuato un potenziamento dell'attività del blocco operatorio dei
presìdi marchigiani (Ancona e Osimo), con un incremento del
numero di interventi chirurgici, che sono passati dai 2.237 del
2022 ai 2.569 del 2023 (+ 5%).
Per le liste di attesa nel 2023 sono state erogate circa
12mila prestazioni in più, monitorate dal Piano Nazionale per il
Governo delle Liste d'Attesa (+30%), con un rispetto dei tempi
di attesa per classi di priorità B e D superiore al 90%. Come
previsto dal Pnrr, sono stati implementati progetti di
tecnoassistenza/telemedicina e sviluppo di una rete di utilizzo
dell'intelligenza artificiale. Da segnalare l'avvio della
dialisi peritoneale assistita con oss a domicilio e
videoconsulto. Per il governo delle liste di attesa sono stati
attivati i Punti Salute, ambulatori di prossimità, gestiti
dall'infermiere di comunità che offrono servizi come rilevazione
di parametri vitali, interventi di educazione sanitaria ma anche
prestazioni specialistiche erogate a distanza da personale
medico Inrca tramite telerefertazione/televisita (ECG-
spirometria-Holter Pressorio 24 ore- videodermatoscopia).
Il 2024 vedrà il consolidamento e l'implementazione delle
attività svolte nel 2023, l'avvio della sperimentazione del
Villaggio della Salute, progetto particolarmente caro alla
direttrice Capalbo che coniuga prevenzione, medicina di
prossimità, presa in carico e cure a domicilio, e della
piattaforma di ricerca con le università.
L'Inrca, ha ricordato Capalbo, svolge anche attività volte a
favorire l'integrazione sociosanitaria, l'invecchiamento attivo,
la promozione dell'inclusione sociale e la prevenzione della
fragilità dei pazienti anziani attraverso molteplici progetti,
tra cui la Rete Aging, la Rete Cardio, la Rete Rin delle
neuroscienze e della neuroriabilitazione, il progetto Age-It.
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