Un piano triennale (2024-2026) per
spingere l'inserimento al lavoro nelle Marche, investendo
complessivamente circa 350 milioni di euro per politiche del
lavoro e della formazione mirate in particolare a un certo tipo
di destinatari: giovani e persone che non lavorano e non
studiano (Neet), donne, soggetti in età avanzata che devono
reinserirsi e persone con disabilità. La presentazione
stamattina in Regione a Palazzo Raffaello con l'assessore
regionale Stefano Aguzzi, il presidente Francesco Acquaroli, e
due dirigenti regionali Roberta Maestri e Massimo Rocchi
dell'assessorato al Lavoro e Formazione professionale.
L'assessore Aguzzi lo ha definito un "piano choc", "un
fortissimo investimento per fare di tutto per inserire il
maggior numero di persone nel mercato del lavoro". Un piano
triennale, ha ricordato, "non veniva adottato dal 2014" e darà
la possibilità di "programmare per il lavoro, a imprese, enti
formatori, coinvolgendo il settore privato, agenzie, oltre ai
centri per l'impiego" superando il limite derivante da avere
solo piani annuali. L'ammontare di risorse messo in campo in tre
anni (comprendente tra le altre voci 107 milioni di fondi Fse
Por, 80 milioni di Pon Donne-Giovani-Lavoro, 95,7 milioni di
risorse Pnrr Gol Garanzia occupabilità lavoratori, oltre 20
milioni di Piano regionale per la politica attiva) supera di
gran lunga la programmazione 2014-2021 (227 milioni di euro).
Tra i percorsi da potenziare la formazione duale, cioè
avvalersi dell'ingresso in imprese di chi fa corsi di
formazione, ma anche incentivi all'imprenditorialità (creazione
di imprese, start up, aiuto a forme di subentro di lavoratori in
aziende e al ricambio generazionale); forte investimento sugli
Its (Istituti tecnici superiori) con 16 milioni di Pnrr per 26
corsi formativi rispetto ai 15 attuali, agevolare l'incrocio tra
domanda e offerta, formando le figure che servono alle imprese.
Per quanto riguarda giovani e Neet i percorsi si
incentreranno su formazione, orientamento, tirocini, borse
lavoro e ricerca, borse tematiche, botteghe scuola, contrasto
alla dispersione scolastica, supporto all'autoimpiego o alla
creazione di start up, incentivi alle assunzioni. Per le donne
sviluppo di nuove competenze digitali e in linea con i bisogni
delle imprese, sostegno all'imprenditoria femminile, servizi di
conciliazione lavoro-famiglia e incentivi all'adozione di
modelli organizzativi family-friendly. Per i soggetti over
formazione per sviluppare nuove competenze, programmi di
reinserimento lavorativa per addetti coinvolti in crisi
aziendali, misure per l'invecchiamento attivo. Per le persone
con disabilità azioni di orientamento formazione e inserimento
lavorativo basate sull'integrazione tra servizi per il lavoro e
operatori dei servizi sociali e sanità. Nelle prossime settimane
partirà un percorso con il fondo regionale disabili ricavato da
sanzioni ad imprese che non rispettano la quota disabili (2
milioni di euro). Risorse ci saranno anche per i borghi, al fine
di evitare lo spopolamento di aree interne; per la sicurezza sul
lavoro, integrando i fondi Inail con risorse comunitarie, e
Academy aziendali con l'obiettivo di colmare gap di competenze.
Per favorire l'ingress nel mondo del lavoro si punterà sulla
profilazione delle persone disoccupate per procedere a programmi
mirati per ogni tipologia.
Acquaroli ha sottolineato l'importanza di investire sul
lavoro: "siamo davanti ad una fase importante di trasformazione
del mondo del lavoro e della società che deve trovarci pronti
con "un'offerta variegata di possibilità per rispondere alle
varie esigenze. Occorre - ha aggiunto - riuscire a comunicare
bene le iniziative e rendere fruibili le opportunità". ll
presidente ha rimarcato anche la necessità di "sburocratizzare
al massimo le procedura e continuare a puntare sulla formazione:
elemento dirimente per imprese e giovani per affrontare le sfide
future". Altro tema fondamentale, ha proseguito, è quello della
sicurezza: "è più che mai inconcepibile associare il lavoro a
brutte notizie di cronaca. La sicurezza deve essere sempre
maggiore, mettere al riparo i soggetti da ogni imprevisto".
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