Le Marche agganciate alla ricerca
internazionale con protocollo multicentrici, promossi
soprattutto da società statunitensi, anche su vaccini
anti-tumorali per i quali, riguardo a varie forme, sono in corso
da anni sperimentazioni. La Clinica Oncologica dell'Azienda
ospedaliero universitaria delle Marche, guidata dalla
professoressa Rossana Berardi, infatti "ha aderito ad alcune
sperimentazioni internazionali che a breve partiranno e che
prevedono anche l'immunoterapia anche con vaccinoterapia anche
in ambito oncologico". Dunque ricerca internazionale che vede
protagonista anche l'Università Politecnica delle Marche.
"I vaccini in ambito oncologico - dice all'ANSA la
professoressa Berardi - hanno ritrovato una nuova vita anche a
seguito della pandemia. Sono una terapia testata anche in
passato ma con la pandemia anche i vaccini a Mrna sono stati di
nuovo presi in considerazione. A livello internazionale era
ripartito uno studio che aveva dimostrato nei mesi scorsi,
un'attività preliminare in alcune patologie tra le quali il
melanoma e altre. Sulla base di questi studi preliminari molto
incoraggianti sono partite a livello internazionale altre
sperimentazione e noi, con la nostra struttura, quindi con la
Clinica oncologica, certificata Aifa, che ha avuto
l'accreditamento dall'Agenzia italiana del farmaco negli studi
di fase 1 e non solo, conduciamo diversi tipi di
sperimentazione. Attualmente abbiamo aderito ad alcuni progetti
sul trattamento con vaccini, peptidi, immunoterapia di nuova
generazione. Alcuni studi sono già outgoing e quello sui vaccini
arriverà a breve".
"I tempi? Risultati preliminari ci sono stati, - sottolinea
la professoressa Berardi -. Gli studi che stanno partendo adesso
richiederanno qualche anno ma è difficile stimare i tempi.
Obiettivamente comunque c'è stata una grande accelerazione".
Soddisfazione per la collaborazione della Clinica Oncologica
a questa sperimentazione di vaccini anti-tumorali ha espresso
l'assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini: "posso
dire che l'università, la dottoressa Rossana Berardi, sta
seguendo questo progetto: - sottolinea - ci siamo sentiti e
abbiamo approfondito il tema. Questo è un traguardo che nel
mondo si ritiene che possa arrivare nel giro di due anni. E'
un'evoluzione del principio Mrna con cui abbiamo curato il
Covid. La ricerca era nata per curare i tumori, - ricorda
Saltamartini - poi il passaggio con il Covid è servito per
formare il vaccini ma quella ricerca era incentrata soprattutto
per la cura e la prevenzione dei tumori. Quel processo va avanti
e noi non siamo fuori da questo sistema, siamo dentro con
l'Università Politecnica delle Marche".
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