Base Popolare, piattaforma politico-culturale ispirata ai valori del popolarismo europeo, annuncia il proprio" impegno attivo nelle prossime elezioni regionali delle Marche, con l'obiettivo di costruire una Regione più equa, partecipata e orientata al bene comune". L'obiettivo dell'associazione politico popolare mantiene comunque "fermo il traguardo delle elezioni politiche del 2027, nelle quali intende creare le condizioni per la nascita del Partito Popolare Italiano e già si propone come spazio aperto e inclusivo offrendo la possibilità della doppia tessera, favorendo l'adesione di cittadini provenienti da diverse esperienze politiche nella comune radice popolare".
Il movimento si ispira a tre principi fondamentali: "coerenza con i valori liberali e democratici e per l'impegno costante per una politica centrata sulla persona, sulla solidarietà e sulla sussidiarietà; leadership collegiale con rifiuto del modello dell'uomo solo al comando, a favore di una guida condivisa, dove il Presidente della Regione agisca come coordinatore di una squadra competente e collaborativa; programma condiviso con cittadini articolato prevalentemente su Gli "obiettivi strategici", annuncia Base Popolare riguardano la "sanità Pubblica" con il "recupero e rilancio di un sistema sanitario basato su appropriatezza e razionalità, garantendo servizi equi su tutto il territorio regionale da Ascoli a Pesaro, dalla costa all'entroterra"; la "manutenzione del territorio con particolare attenzione alle aree dell'entroterra, fondamentali per prevenire emergenze ambientali e valorizzare le risorse locali". Infine lo "sviluppo Economico e Occupazione di Qualità" attraverso la "promozione di un'economia che offra prospettive concrete ai giovani, anche attraverso il coinvolgimento delle università nella realtà economica e sociale come veri motori di innovazione.
Un tema fondamentale è il rilancio delle filiere produttive, dove realizzare la collaborazione tra micro medie e grandi imprese".
Questi temi sono stati presentati al presidente della Regione, Francesco Acquaroli, dai coordinatori territoriali e tematici di Base Popolare, Emanuele Petrucci, Andrea Castellani, Paola Giorgi, Mauro Giustozzi, Mattia Orioli, Stefano Cencetti e Laura Balestra "riscontrando un'ampia convergenza non solo su questi punti fondamentali, ma anche su questioni riguardanti ambiente, energia, infrastrutture, cultura e turismo".
A introdurre il confronto il presidente di Base Popolare Gian Mario Spacca: "attendevamo da diverso tempo questo confronto, grazie ad Acquaroli per aver accettato il nostro invito".
Acquaroli ha parlato soprattutto di "Sanità, Infrastrutture, Turismo, Transizione energetica, dei successi conseguiti, degli obiettivi da perseguire e dei nodi da sciogliere nei prossimi mesi". Come la vicenda Beko e le crisi industriali che hanno colpito diversi distretti regionali: "la cessione di Indesit a Whirlpool e il crac di Banca Marche nel 2016 - ha ribadito Acquaroli - hanno portato alla cessazione di tantissime imprese nel nostro territorio e hanno inciso in maniera forte nell'andamento della nostra economia negli anni a venire".
"Rispetto al 2019, Pil ed export crescono, la disoccupazione cala e sta crescendo l'occupazione come gli investimenti infrastrutturali, le presenze turistiche, la posizione centrale delle Marche su dinamiche nazionali e internazionali".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA