Consegnato oggi il nuovo ponte sul Comune di Frontone, commissionato al Consorzio di Bonifica delle Marche dopo l'alluvione dal Vice Commissario per l'alluvione del 2022, ing. Stefano Babini. "Due anni e mezzo fa, visitando questi territori post alluvione, sembrava qualcosa di impossibile poter garantire un ritorno anche dei soli servizi essenziali. Oggi, vediamo una viabilità principale completamente ripristinata, nuovi ponti e tanti interventi realizzati per poter mettere in sicurezza il territorio. È innegabile che sia stato fatto un lavoro eccellente, di concerto con le amministrazioni locali, la protezione civile, la struttura commissariale del Presidente Acquaroli, il Consorzio di Bonifica e le diverse ditte man mano coinvolte". Così l'Assessore regionale per la Protezione Civile, Stefano Aguzzi che ha ricordato l'impegno del governo che ha impegnato 400 milioni di euro per garantire un pieno ritorno alla normalità.
La struttura, sul fosso Cinisco e a ridosso della S.P. 106, è realizzata in travi in cemento armato precompresso e collega la frazione di Foce agli impianti di risalita del monte Catria; è il secondo manufatto realizzato su Frontone dopo la scogliera già consegnata qualche mese fa, e anticipa solo di qualche settimana altri due ponti, entrambi sul territorio frontonese, entrambi in fase di ultimazione. Il ponte di Frontone, è la quinta delle dieci opere affidate al Consorzio di Bonifica delle Marche, terminata e restituita alla cittadinanza. Lo hanno preceduto il ponte fra Serra de' Conti e Montecarotto (AN), quello del Vallone a monte di Senigallia (AN), quello di Serra Sant'Abbondio (PU) e la scogliera di Frontone. Mancano all'appello ancora i due restanti di Frontone - uno in fase di collaudo, l'altro in attesa di maturazione delle spalle per il varo delle travi -, altri due manufatti su Serra Sant'Abbondio, con uno stato di lavori abbastanza avanzato e un ultimo a Serra de' Conti in fase di autorizzazione e gara.
"Negli ultimi 18 mesi - ha spiegato Michele Maiani, Presidente del Consorzio di Bonifica -, i nostri tecnici, insieme ai progettisti di Bonifica Marche Engineering (società in house che si occupa dalla progettazione all'esecuzione delle opere pubbliche commissionate al Consorzio dagli enti locali), hanno lavorato fianco a fianco con la struttura commissariale, ben consapevoli delle ferite che l'evento alluvionale ha inferto al territorio. Tutti i ponti, così come gli interventi in somma urgenza gestiti dagli agronomi dell'altra nostra società Bonifica Marche Service che si occupa della manutenzione del reticolo idrografico minore, sono stati pensati e realizzati, non solo per garantire un rapido ritorno alla normalità, ma anche e soprattutto per prevenire il ripetersi di situazioni simili. I ponti, senza pile in alveo e a campata unica, non avendo elementi che in caso di piena possono fungere da ostacolo alle correnti, rendono agevole il deflusso delle acque".
Insieme alla progettazione e alla realizzazione di ponti, e sempre in accordo con la struttura del sub-commissario per l'alluvione, il Consorzio ha realizzato e sta realizzando numerosi interventi in somma urgenza sul reticolo idrografico, con l'obiettivo primo, anche in questo caso, di ripristinare i danni provocati dalla violenza degli eventi atmosferici e di mettere in sicurezza il territorio. Francesca Gironi, Presidente dell'Assemblea del Consorzio ha sottolineato che "dobbiamo necessariamente passare da una cultura che privilegia la risposta all'emergenza a una che punta a prevenire. Un cambio di passo che serve per rispondere in maniera efficace ai nuovi scenari provocati dalle mutazioni climatiche in atto e dev'essere condiviso fra Regione, istituzioni territoriali e cittadini stessi".
Il Consorzio, dopo l'alluvione 2022, ha concluso 40 interventi in somma urgenza nei Comuni di Pergola, Serra dei Conti, Arcevia, Frontone, Serra Sant'Abbondio, S. Lorenzo in Campo, Senigallia, Sassoferrato, Montecarotto Poggio San Marcello, Castelplanio, Barbara, Cantiano, Castelleone di Suasa Genga, Cingoli, Cerreto d'Esi, Cagli, Acqualagna e Frontone. Operazioni di riprofilatura e risagomatura della sezione ordinaria di deflusso, rimozione delle ostruzioni e delle alberature cadute e compromesse, finanziate per oltre 6 milioni di euro dalla struttura commissariale, su un totale di 90 km nella provincia di Ancona, 55 km nella provincia di Pesaro-Urbino e 5,50 km in quella di Macerata. Nel solo Comune di Cantiano, visti gli ingenti danni provocati dall'evento alluvionale del 15 settembre 2022, da novembre 2023 ad oggi, sono stati eseguiti 6 interventi in somma urgenza per un totale di 20,2 km, finanziati dalla struttura commissariale con oltre 1 milione di euro. Per il vice commissario per l'alluvione 2022, Stefano Babini che, "allocare i 400 milioni destinati all'alluvione 2022 ha richiesto uno sforzo enorme e condiviso da parte di tutti i soggetti attuatori coinvolti nella realizzazione di migliaia di interventi, dalla pulizia dei corsi d'acqua, al rifacimento dei ponti, alle opere di mitigazione del rischio. Abbiamo scelto la collaborazione e il coinvolgimento di tutti gli attori istituzionali coinvolti - Comuni, Ato, provincie e Consorzio di Bonifica Marche - e oggi possiamo dire che il lavoro di squadra sta dando i sui frutti. Tutte le risorse sono state allocate, gran parte stanno per essere trasformate in progetti finanziati e approvati, in cantieri aperti e/o in via di conclusione".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA