"Siamo delusi e amareggiati per
quanto visto ieri nello studio ovale della Casa Bianca, ma non
dobbiamo arrenderci, tutti gli ucraini del mondo siano più uniti
che mai. Aiutiamo, anche economicamente, il nostro Paese perché
possa vincere questa guerra". Un appello che arriva dalle
Marche, per bocca di BogdanOnyshchak, infermiere ucraino che
vive da anni a Loreto (Ancona) ed esponente dell'associazione
"Insieme per l'Ucraina" con sede a Fano. "L'atteggiamento di
Trump è del suo vice è stato quello tipico dei bulli che se la
prendono con i più deboli - aggiunge Bogdan - quello di ieri è
stato uno show deprimente e offensivo verso il presidente
Zelensky e tutti gli ucraini".
"È giunto il momento di fare rete, tutti gli ucraini che
vivono sparsi per il mondo si uniscano in una grande iniziativa
di sostegno a favore dei ragazzi che da anni combattono al
fronte, basta che ognuno di noi decida di donare qualche euro al
giorno per raccogliere milioni", spiega il cittadino ucraino
"marchigiano". "Quello che si va profilando non è un accordo di
pace - dice ancora Bogdan - ma una semplice tregua che sarà
funzionale solo alla Russia per riorganizzarsi economicamente e
militarmente, per poi riprendere il conflitto e continuare nella
sua politica di aggressione all'Ucraina e forse anche
all'Europa". "Non possiamo accettare un accordo che smembri
territorialmente il nostro Paese, perderemmo la nostra identità
- sottolinea l'infermiere ucraino - Dobbiamo fermare la guerra
subito, ma salvaguardare la nostra nazione, a Trump forse è
sfuggito il fatto che a iniziare il conflitto è stato Putin e
non Zelensky".
"Nei prossimi giorni come associazione inizieremo a prendere
contatti con tante altre associazioni di ucraini nel mondo,
proveremo a dare vita a qualcosa di grande, l'Ucraina non si
deve sentire sola e l'Europa spero che resti al nostro fianco",
dice ancora Bogdan. Che conclude con un nuovo appello, questa
volta spirituale: "Pregate per l'Ucraina, pregate per la pace
vera e giusta".
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