Al PalaRiviera di
San Benedetto del Tronto con l'evento "Costruiamo insieme il
futuro dell'Italia - La via marchigiana allo sviluppo" Fratelli
d'Italia ha chiamato a raccolta donne e uomini del partito
impegnati nelle istituzioni nazionali e locali, nelle
associazioni di categoria, docenti universitari ed istituzioni
per discutere temi cruciali come la finanza e la crescita
sostenibile. "Ciò che abbiamo fatto in questi due anni di
governo è stato quello di adottare una profonda discontinuità
con il passato - ha sottolineato Lucia Albano, sottosegretario
di Stato al Ministero dell'Economia e Finanze -. Abbiamo portato
avanti le nostre politiche grazie alla compattezza della nostra
maggioranza. Una compattezza che ha contribuito a garantire la
stabilità che, a sua volta, ha dato credibilità all'Italia a
livello internazionale. Tutto questo è stato possibile perché
c'è una visione di governo che fa interventi di sistema e non
provvedimenti spot".
Nel primo panel di discussione del convegno, intitolato "La
via italiana alla crescita", il Consigliere Regionale Andrea
Assenti ha sottolineato come la Regione Marche abbia già quattro
anni fa abbia perseguito con il governatore Francesco Acquaroli
una visione nuova: "È iniziata una nuova storia e i risultati si
iniziano a vedere" ha detto Assenti -. È stato svolto un lavoro
egregio, soprattutto per quanto riguarda tre aspetti: le
infrastrutture, il territorio e la sanità. Aeroporto, porto e
Interporto sono vie di comunicazione per troppo tempo negate.
Inoltre, è stato introdotto un concetto molto chiaro di
territorio puntando sulle capacità di sviluppo delle aree
interne. Infine, per quanto riguarda la sanità, dobbiamo capire
da dove siamo partiti: abbiamo pensato a più ospedali,
abbandonando l'idea dell'ospedale unico. In questa ottica, c'è
stata l'implementazione di tre nuovi nosocomi: quello di Pesaro,
quello di Macerata e, con l'approvazione del Dip prevista per la
prossima settimana, anche di quello di San Benedetto".
Il dibattito è proseguito con gli interventi di Domenico
Lombardi, professore della LUISS School of Government, Stefano
Piccaluga, Responsabile Grandi Investimenti Invitalia e del Sen.
Guido Castelli, Commissario Straordinario alla Ricostruzione
Sisma 2016. Il presidente della Commissione Finanze della Camera
e responsabile nazionale del Dipartimento Economia e Finanze di
FDI, l'On. Marco Osnato ha rivendicato i successi ottenuti dal
governo che ha portato avanti una politica in grado di garantire
supporto a capacità di azione e sviluppo: "Il primo supporto è
stata la Riforma fiscale giunta ormai in via di conclusione - ha
detto Osnato -. Il Presidente Meloni, al momento del suo
insediamento espresse un concetto molto chiaro: non disturbare
chi ha voglia di fare. Questo atteggiamento che ha posto il
fisco più vicino alle imprese, ha consentito, evitando metodi
coercitivi e non troppo penalizzanti, di recuperare 33,4
miliardi di euro e ha visto aumentare anche i versamenti
diretti. Un Fisco più vicino ai contribuenti in grado di
attrarre investimenti stranieri. Questa è stata la prima grande
svolta del governo Meloni e i risultati si vedono".
Ad aprire il secondo panel, dal titolo "Finanza e imprese
insieme per crescere", dedicato alle opportunità di
collaborazione tra il settore imprenditoriale e il mondo
finanziario, è stato Marco Fioravanti, sindaco di Ascoli Piceno,
Presidente ANCI Marche e Presidente del Consiglio Nazionale
ANCI. "I comuni italiani hanno appaltato 44 miliardi di euro dei
fondi del Pnrr - ha detto Fioravanti -. I sindaci sono degli
imprenditori che creano sviluppo economico. E se gli
imprenditori producono fatturato, i sindaci generano benessere.
Noi abbiamo una grande sfida davanti che è quella della filiera
istituzionale in grado di proporre un nuovo modello economico
pubblico in grado di favorire il benessere sociale".
Il Presidente della Regione, Francesco Acquaroli nel
concludere ha ricordato che "di strada ne abbiamo fatta tanta,
sono stati quattro anni e mezzo intensi e di soddisfazione. Ci
siamo impegnati nella concertazione per cercare di far uscire la
nostra regione dalla fase di transizione generata dalla gestione
precedente e che rappresentava un elemento preoccupante per le
130mila imprese che costituiscono il tessuto produttivo
marchigiano. Siamo usciti dalla transizione - ha sottolineato -
puntando sulle infrastrutture materiali e digitali; sul
cofinanziamento che ci ha permesso di garantire 132 milioni di
euro; abbiamo puntato sull'innovazione, sulla formazione
incentivando le imprese in settori che riguardano eccellenze
globali. A cominciare dalla cantieristica navale per la quale mi
auguro si riesca a portare a termine il progetto di organizzare
nelle Marche una fiera di livello internazionale". Sul dossier
sanità Acquaroli ha spiegato che "Potrei rivendicare i successi
ottenuti evidenziando che sono in crescita i Lea oppure che
abbiamo il l'ospedale pubblico migliore d'Italia, ma la vera
sfida si gioca sulla programmazione. Quella programmazione che è
mancata fino ad ora e che ci ha portato in questi ultimi quattro
anni a perdere ben 200 medici di medicina generale perché non
riusciamo a garantire il turn over di coloro che vanno in
pensione. Ma il turn over del 2024 andava programmato nel 2013 e
non poteva certo farlo Acquaroli né la Meloni e il ministro
Schillaci".
L'appuntamento è stato promosso dal Dipartimento nazionale
Economia di Fratelli d'Italia. I lavori sono stati aperti dai
saluti istituzionali del Sindaco di San Benedetto del Tronto,
Antonio Spazzafumo. A seguire gli interventi del Consigliere
comunale Andrea Traini, capogruppo di Fratelli d'Italia al
Comune di San Benedetto, del Coordinatore comunale FDI San
Benedetto del Tronto Luigi Cava, del Consigliere regionale
Andrea Putzu, responsabile organizzazione FDI Marche,
dell'Europarlamentare Carlo Ciccioli, e della Senatrice Elena
Leonardi, coordinatore regionale di Fratelli d'Italia Marche.
L'incontro, moderato dal direttore di Vera Tv Gloria Caioni, è
stato l'occasione per mettere in campo idee e strategie concrete
per la crescita della regione, puntando su investimenti,
innovazione e collaborazione tra pubblico e privato. Ed anche
l'opportunità per presentare la visione del Governo Meloni in
termini politica economica, le misure adottate e i risultati
raggiunti.
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