Un paziente di 70 anni, residente
in Abruzzo, affetto da una patologia aortica complessa, dopo
essere stato valutato in altre strutture, è stato operato con
successo dalla Chirurgia Vascolare dell'Azienda Ospedaliero
Universitaria delle Marche (Aoum) ad Ancona: la Chirurgia
Vascolare, con sviluppo di tecnologie sempre più moderne, ha
pianificato una strategia vincente e gestire il paziente ad alta
complessità: ora sta bene ed è tornato a casa. Era in condizioni
molto gravi e rischiava di morire, non c'erano troppi margini di
intervento. Ci sono voluti giorni per pianificare l'azione
vincente con l'interazione costante con medicina vascolare e
anestesisti.
L'intervento è stato eseguito a metà gennaio dal dottor
Emanuele Gatta della Chirurgia Vascolare sul paziente dimesso
dopo il decorso post-operatorio. L'uomo, era affetto da un
voluminoso aneurisma dell'aorta toraco-addominale con un quadro
di dissezione cronica, patologia molto seria a esito infausto se
non adeguatamente trattata. Un caso "scomodo e tecnicamente
delicato al tempo stesso", sia per le condizioni generali sia
anatomiche del malato.
Secondo gli ultimi dati nazionali, ricorda l'Azienda la
struttura è risultata "l'unità operativa vascolare col maggior
numero di procedure aortiche negli ospedali pubblici nazionali.
Ciò permette al reparto di affrontare tutti gli scenari
possibili con tutte le tecniche, sviluppandone anche delle
nuove". "L'ennesima prova e la spiegazione - osserva - del
perché l'Aou delle Marche si sia aggiudicata il titolo di
'Miglior ospedale pubblico d'Italia negli ultimi tre anni.
Commosso il paziente dopo il delicato intervento chirurgico:
"Non mi toccate - ha detto - questo ospedale, una vera
eccellenza". "La nostra Azienda conferma la sua mission basata
principalmente sull'alta qualità delle cure - commenta il
direttore generale Aoum Armando Marco Gozzini - Il caso trattato
conferma l'attrattività dei nostri presidi e premia il concetto
di mobilità attiva".
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