Entro giugno la Ginecologia del vecchio Salesi si trasferirà all'ospedale di Torrette dove, entro marzo, verrà ospitata anche la Procreazione medicalmente assistita di secondo livello (Pma) attualmente presente tra vecchio Salesi e Pesaro; entro pochi mesi nella cittadella di Torrette, sempre in vista della costruzione del nuovo Salesi che dovrebbe essere pronto entro il 2026, passeranno la Genetica medica, e alcune strutture della Farmacia e del laboratorio analisi. Sono alcune delle 13 azioni che l'Azienda ospedaliero universitaria delle Marche (Aoum), guidata dal direttore generale Marco Armando Gozzini, sta intraprendendo in attesa del passaggio a Torrette dell'intero Salesi, ora in via Corridoni.
Iniziative che guardano, ha spiegato il dg, a un passaggio più indolore possibile dalla vecchia alla nuova struttura e puntano anche a migliorare e ottimizzare l'assistenza nell'attuale sede mediante il recupero di alcuni spazi necessari per i servizi.
L'obiettivo, hanno riferito i vertici aziendali in una conferenza stampa alla direzione generale dell'Aoum, "è mantenere elevato lo standard di qualità della struttura in zona Passetto con interventi strutturali e nella dotazione organica, razionalizzando gli spazi e avviando i primi trasferimenti interaziendali". Dunque, rientrano nell'operazione, azioni per migliorare l'assistenza nella vecchia struttura: la ristrutturazione delle sale parto, l'attivazione di posti di semi-intensiva pediatrica, una nuota Tac e una Risonanza magnetica, interventi per la sicurezza in ospedale anche di tipo informatico e iniziative per la Terapia del dolore e cure palliative pediatriche.
Quest'opera è stata "avviata e progettata dai tecnici aziendali che si sono riuniti in una task force dedicata" che porterà a termine i 13 punti: dal trasferimento della Ginecologia a Torrette con 12 posti letto, all'aumento dell'organico di ostetriche e infermieri per Ostetricia e Nido; dall'attivazione al sesto piano della nuova Pma (che resterà nei locali di Torrette e non confluirà nel nuovo Salesi) ai concorsi per la Struttura complessa di Neonatologia e iniziative per la Cardiologia e Cardiochirurgia pediatrica. Ci sarà nei prossimi mesi anche una simbolica celebrazione per la posa della prima pietra del Salesi nel cantiere avviato accanto all'ospedale nell'area dove in precedenza era situato l'ex obitorio.
All'incontro con la stampa, oltre al dg Gozzini, sono intervenuti il direttore sanitario Claudio Martini, la direttrice amministrativa Cinzia Cocco, presidente della Fondazione Ospedale Salesi e il direttore del Dipartimento materno infantile e della Clinica di Ostetricia e Ginecologia del Salesi professor Andrea Ciavattini.
Quest'ultimo ha sottolineato come il Salesi, che prosegue l'attività di ottimo livello", in maniera positiva questo difficile passaggio verso Torrette che ha avuto una "spinta notevole negli ultimi due anni. Ciavattini ha espresso apprezzamento per "i passaggi intermedi di Ginecologia e Pma a Torrette che rispondono a esigenze della popolazione" e servono a "costruire in una progettualità reale".
Martini ha sottolineato come il Salesi sia già un riferimento a livello regionale per il materno infantile: "Vorrei soltanto ricordare il bassissimo tasso di mortalità infantile del nostro ospedale, - ha evidenziato - il fatto di avere l'unica Neonatologia di secondo Livello del territorio. Siamo un punto di riferimento unico per tante patologie pediatriche. Già oggi siamo al top, col passaggio a Torrette in un sito dedicato aumenteranno la qualità e la maggior valenza dell'attività clinica, grazie anche a un miglioramento logistico”.
Aspetto fondamentale, è stato rimarcato, è una sempre maggiore integrazione tra Salesi e ospedale di Torrette: tra gli elementi in focus, "il risalto al mondo cardiologico, il ritorno della progettualità nel coinvolgimento del mondo pediatrico per realizzare iniziative di cardiologia e cardiochirurgia in una logica inclusiva e non di contrapposizione"; stesso percorso per la Genetica medica con apertura al mondo pediatrico per integrare sempre di più le due realtà.
Insomma, ha chiosato Gozzini, l'Aoum porta avanti una "visione sistemica" e concentrare a Torrette ospedale regionale, cardiologico Lancisi e Materno infantile Salesi" va nella direzione di integrare le realtà: "ognuno da solo non poteva stare, insieme si integrano e funzionano al 100%".
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