"Un incontro importante perché,
dopo il tavolo del 10 dicembre che non lasciava presagire bene
rispetto alle posizioni dell'azienda, oggi abbiamo registrato
una disponibilità a ridiscutere un nuovo piano industriale e a
bloccare l'avvio di quelle procedure annunciate in precedenza
che tanto creavano preoccupazione nei nostri territori sia per
lo stabilimento di Comunanza che per Fabriano". Così il
presidente della Regione Francesco Acquaroli che oggi pomeriggio
ha preso parte al vertice presso il Ministero delle Imprese e
del Made in Italy (Mimit) sulla vertenza Beko Europe. Alla
riunione, presieduta dal Ministro Adolfo Urso, hanno partecipato
tra gli altri l'assessore al Lavoro Stefano Aguzzi e allo
sviluppo economico Andrea Maria Antonini, il sottosegretario al
Mef Lucia Albano, il commissario straordinario alla
Ricostruzione Guido Castelli, rappresentanti delle altre Regioni
coinvolte, dell'azienda, delle organizzazioni sindacali e delle
istituzioni locali, a partire dai sindaci di Comunanza e
Fabriano.
"Sicuramente - ha proseguito Acquaroli - ancora tanto c'è da
fare e da discutere perché il percorso sarà lungo, ma siamo
positivi di fronte alla disponibilità del Governo, che
ringraziamo, a supportare e sostenere questa fase di rilancio
economico di questo settore strategico intervenendo anche in
sede europea per far comprendere la necessità di non
delocalizzare questi siti produttivi, tanto più in un settore
che per rappresenta l'eccellenza manifatturiera nazionale e
marchigiana come in questo caso. È stata anche rinnovata la
disponibilità delle istituzioni regionali a collaborare con
tutti gli strumenti a nostra disposizione per tutelare tutti i
lavoratori. Vogliamo essere fiduciosi ma non abbassiamo la
guardia: ci rivedremo tra la fine di febbraio e i primi di marzo
per valutare quali sono le reali disponibilità che l'azienda
metterà in campo".
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