E' stato fissato al 5 marzo
prossimo il processo per direttissima a carico di Fabio Ambrogi,
Alessio Catelli e Vincenzo Fracassi, i tre tifosi de L'Aquila
Calcio arrestati lunedì 27, in flagranza differita, in relazione
agli scontri che hanno fatto seguito alla partita di serie D con
la Sambenedettese di domenica scorsa nello stadio 'Gran Sasso
d'Italia' del capoluogo abruzzese. Davanti al giudice Tommaso
Pistone, con il pm Ugo Timpano, è stato convalidato l'arresto;
contestualmente il giudice ha disposto la revoca dei domiciliari
per i tre, in tal senso accogliendo l'istanza dei rispettivi
legali, anche se ha comunque disposto che abbiano un obbligo di
firma tre volte a settimana.
Il processo per direttissima si sarebbe svolto tra oggi e
domani se gli avvocati non avessero chiesto i termini a difesa.
A uno dei tre tifosi è stato notificato il Daspo, che è in
arrivo anche per gli altri due.
Sull'accaduto non ci saranno più arresti perché sono scaduti
i termini, quindi le altre persone eventualmente individuate
come coinvolte negli scontri di domenica saranno indagate e
probabilmente raggiunte dal Daspo, di durata fino a 5 anni.
Come confermato dal giudice sportivo, ai tafferugli di fine
incontro hanno partecipato fino a cento persone delle due
tifoserie. Sotto indagine anche l'incursione negli spogliatoi da
parte di alcuni tifosi.
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