Nella provincia di Macerata oggi
si contano 4.210 imprese attive nel settore delle costruzioni
(+0,6% rispetto allo scorso anno), ma rispetto a cinque anni fa,
sono diminuite di 539 unità (-11,3%). Questo quanto rileva la
Cna di Macerata che, attraverso il dirigente dell'associazione e
imprenditore edile da 40 anni, Simone Giglietti, ricorda come il
dato positivo dell'ultimo anno rischi di essere compromesso
dalle nuove difficoltà legate alla riduzione degli incentivi e
all'aumento dei costi di produzione.
"Gli aumenti su laterizi, legname, ferro e calcestruzzo
stanno mettendo in difficoltà le aziende, aggravando una
situazione già complicata dalla riduzione degli incentivi",
sostiene Giglietti. Le piccole imprese, pilastro del settore,
sono le più vulnerabili. La riduzione delle agevolazioni fiscali
e l'aumento dei costi di produzione rischiano di far calare
drasticamente la domanda. Anche la ricostruzione post-sisma, che
potrebbe rappresentare un'opportunità per i costruttori, è
ostacolata da normative complesse e certificazioni sempre più
stringenti.
"Senza misure urgenti a sostegno delle famiglie e delle
imprese, il comparto - sottolinea Cna - subirà inevitabilmente
una riduzione, con il rischio di chiusura per molte piccole
aziende e la perdita di numerosi posti di lavoro", conclude
Giglietti. CNA Macerata chiede interventi mirati per rilanciare
il settore e garantire continuità occupazionale e sicurezza
abitativa.
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