E' pronta per
tornare a essere utilizzata, dopo un importante aggiornamento
tecnologico, la risonanza magnetica dell'ospedale 'Madonna del
soccorso' di San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno). Si è
infatti concluso il processo di ammodernamento, avviato
dall'Azienda sanitaria territoriale di Ascoli con fondi del
bilancio aziendale trasferiti dalla Regione Marche che ammontano
a circa 700 mila euro, dell'apparecchiatura, ora equiparabile a
un modello molto più avanzato, e dunque molto più performante
rispetto al precedente, per l'esattezza al 'GE Signa Explorer G3
Lift'. L'avvio clinico della rinnovata risonanza magnetica è
previsto per il prossimo 10 febbraio, data dalla quale
l'attività diagnostica tornerà ad essere condivisa con il
secondo apparecchio (Rm 'open') presente all'ospedale 'Madonna
del soccorso', e a non essere più dirottata alla risonanza
magnetica del 'Mazzoni'.
"Attraverso una gestione unitaria della radiologia dell'Azienda
sanitaria territoriale siamo in grado, sia di qualificare
ulteriormente l'offerta clinica a beneficio degli utenti, sia di
aumentare le opportunità di crescita, professionale e formativa,
per i colleghi di entrambi le sedi operative con interscambi, in
particolare nelle metodiche di imaging avanzato" spiega il
direttore dell'unità operativa complessa di radiodiagnostica
dell'Ast di Ascoli, Fabio D'Emidio.
La rinnovata risonanza magnetica potrà essere utilizzata, grazie
alla dotazione di pacchetti software avanzati integrati da
sistemi di intelligenza artificiale, per la diagnostica in
ambito neurologico, cardiaco, vascolare, mammografico e
oncologico.
Nel 2024 sono stati 95.645, contro i 92.350 del 2023, gli esami
diagnostici erogati dalla radiologia dell'ospedale 'Madonna del
soccorso' di San Benedetto. Si è registrato, dunque, un
incremento dell'attività in un anno. Anche per la risonanza
magnetica i numeri parlano di incremento: 6.750 esami nel 2024
contro i 6.018 del 2023.
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