Prosegue il trophy tour tra le
regioni della Coppa Davis conquistata da Jannik Sinner e
compagni a Malaga lo scorso novembre. Il 12 aprile sarà la volta
di Pesaro. Il trofeo più iconico del tennis mondiale, che
mancava in bacheca dal 1976, verrà esposto prima a Casa Rossini
fino al 14 aprile e poi spostato al Tennis Club Baratoff, dove
resterà fino al 16 aprile. Il trofeo terminerà il suo tour
marchigiano al Circolo "Claudio e Geo Giuseppucci" di Macerata
dal 16 al 18 aprile.
La città del compositore Gioachino Rossini si appresta ad
accogliere il tanto atteso trofeo. "Con grande piacere la Città
di Pesaro - dichiara Mila Della Dora, assessora comunale allo
sport - accoglie la Coppa Davis che in questo momento è uno dei
simboli che mette d'accordo tutta l'Italia sportiva. In passato
la nostra città ha ospitato diversi incontri di Coppa Davis
avendo modo di toccare con mano l'importanza di questa
disciplina nel cuore degli sportivi. Oggi ci limitiamo a
metterla in mostra ma siamo già con il pensiero alle prossime
sfide che porteranno numerosi giovani a cimentarsi con questo
splendido sport".
Un "movimento in salute e ambizioso dunque, quello tennistico
marchigiano, che ha saputo pianificare in maniera intelligente
la sua crescita investendo sportivamente e umanamente sui
giovani", come testimoniano le parole di Emiliano Guzzo,
presidente Fitp Marche: "questo che stiamo vivendo è un momento
magico perché la Coppa Davis rappresenta a tutti gli effetti il
frutto del duro lavoro svolto in questi ultimi anni sia dalla
Federazione che dai comitati regionali. Basta guardare i
componenti della squadra che ha trionfato a Malaga, sono tutti i
ragazzi giovani cresciuti grazie ad un sistema che ha saputo
rinnovarsi pianificando con cura il percorso sportivo di
ciascuno di loro. Da marchigiano, permettetemi, questa Davis in
particolare la sentiamo anche un po' nostra, considerando il
grandissimo lavoro svolto da Simone Vagnozzi come coach di
Jannik Sinner. Godiamoci questo momento quindi, con la voglia
però di ambire a traguardi sempre più ambiziosi".
Le Marche sono tra le regioni che più di altre, insieme al
Trentino Alto Adige, hanno saputo lanciare in questi anni
giovani promesse nel panorama del tennis mondiale, in ultimo
proprio un pesarese doc, Luca Nardi, capace di sconfiggere ad
Indian Wells quel mostro sacro che risponde al nome di Novak
Djokovic.
Ronni Murrone, presidente del Tennis Club Baratoff di Pesaro, ha
assistito ai primi dritti e rovesci del piccolo Nardi proprio
nel circolo pesarese. "Sono davvero orgoglioso di poter esporre
la Coppa Davis - afferma Murrone - nella sala trofei del nostro
circolo, che nel luglio del 2016 aveva ospitato anche una tappa
della prestigiosa manifestazione, Italia-Argentina bloccando
l'intero quartiere per l'eccezionale partecipazione della gente,
che ci aveva spinto ad allestire uno spazio outdoor per ospitare
6.000 persone. Un club, il nostro, che ha visto crescere e
sbocciare il talento di Luca Nardi, che ancora oggi ci onora
della sua amicizia e che spesso trascorre del tempo sui nostri
campi, nella nostra palestra, frequentando i nostri soci. Dal 14
al 16 aprile il trofeo sarà a disposizione di tutti gli
appassionati che potranno scattare foto, selfie e quasi toccare
con mano una Coppa a lungo inseguita e riconquistata a distanza
di 47 anni".
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