Palazzi antichi, ville, chiese,
giardini, musei, ma anche itinerari naturalistici, borghi
storici, luoghi insoliti e sconosciuti, archeologia industriale
e artigianale. Sono queste alcune delle 47 proposte di visita,
distribuite in 28 località, offerte il 14 e 15 ottobre prossimo
nelle Marche dalle Giornate Fai d'Autunno, in cui ogni bene
normalmente non visibile al pubblico mostra non solo la sua
bellezza, ma narra anche la storia di chi li l'ha creato e
abitato. L'iniziativa, giunta alla sua 12/a edizione, è stata
illustrata oggi a Palazzo delle Marche di Ancona dal presidente
del Fai Marche Alessandra Stipa e da quello del Consiglio
regionale Marche Dino Latini che assieme alla Giunta ne sostiene
le attività.
Tra i beni aperti a cura dei volontari Fai: un migliaio nella
regione più 350 giovani 'ciceroni' delle scuole che faranno da
guida, ci sono anche luoghi legati all'istruzione e alla ricerca
come il Fano Marina Center per lo studio della biodiversità
marina o il Gabinetto di Fisica del Collegio Raffaello
dell'Università di Urbino, assieme al Museo dei Gessi di Palazzo
Albani e all'Orto Botanico.
Ad Ancona poi la Mole Vanvitelliana con la Marciaroda
raccontano non solo l'architettura, ma anche la vita di
Vanvitelli, come dalla Torre di Portonovo emerge la romantica
figura del suo antico proprietario Lauro De Bosis, scrittore,
poeta e aviatore. Tra i luoghi sorprendenti: il Parco storico
Seghetti Panichi a Castel di Lama (Ascoli Piceno), Palazzo
Cortesi a Macerata, dai cui ultimi restauri sono emersi
documenti dei moti carbonari del 1831, e il Borgo di Torre di
Palme a Fermo.
"Un patrimonio enorme - ha detto Stipa - che il Fai dalla sua
nascita nel 1975 ha contribuito non solo a salvare con i suoi 75
beni ufficiali, ma anche a valorizzare e condividere grazie ai
suoi 365 presidi territoriali nazionali, diventando un vero e
proprio modello di gestione del patrimonio culturale e un centro
di ricerca storica che da vita a sempre nuove scoperte".
Un parere condiviso da Latini per il quale "le Giornate Fai
servono a sollecitare per chi vi partecipa un senso di comunità
e di responsabilità per il nostro patrimonio". Info
www.giornatefai.it
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