Con contributi dimezzati è impossibile realizzare il festival "KUM!" ad Ancona.
Il monito
arriva da Massimo Recalcati, psicoanalista, docente di
Psicologia e direttore scientifico dal 2016 della rassegna, che
ha scritto una lettera al sindaco Daniele Silvetti per
denunciare il taglio previsto ai finanziamenti alla cultura.
"Kum! è stato un sogno.
Avrei potuto proporre questo festival
a Milano o nelle città dove insegnavo, ma ho preferito scegliere
Ancona perché mi è sempre parsa la città più giusta per ospitare
in un solo magnifico luogo (la Mole), un festival come questo
considerato anche il profondo radicamento del mio nome sul
vostro territorio. I risultati mi hanno dato ragione e mai avrei
pensato che un cambio di amministrazione avrebbe potuto
modificare questa sinergia così positiva che si è determinata
tra cultura e città". Il nodo è economico: "mi hanno riferito
che il nuovo Assessore ha previsto contributi dimezzati rispetto
a tutte le richieste provenienti dal mondo della cultura. In
questo modo, il budget a noi destinato sarebbe la metà di quello
di cui abbiamo necessità per garantire una edizione di Kum! al
livello qualitativo di quelle trascorse. Sarebbe per noi
inopportuno proporre che Kum! possa avanzare richieste di un
trattamento privilegiato rispetto a quello che si riserva a
tutti gli altri soggetti culturali della città". "Prendendo atto
delle vostre scelte politiche di fondo, - prosegue - e pur
comprendendo i problemi in cui ogni anno versano i bilanci dei
Comuni italiani, non posso che ribadire l'impossibilità di
realizzare KUM! ad Ancona". Oltre al "grande dolore personale",
Recalcati critica l'atteggiamento frutto "di una scelta politica
miope, considerando il prestigio e l'indotto che negli anni Kum!
ha reso alla città di Ancona. Per non parlare del suo lavoro
capillare nelle scuole e sul territorio per diffondere la
laicità della cultura come antidoto preventivo per le nuove
generazioni nei confronti della sirena terribile delle cattive
pratiche". Un addio doloroso: "non immaginavo di dovermi
congedare in questo modo, avrei preferito proseguire il cammino
di KUM! alla Mole, per il bene della città e delle Marche, ma ad
oggi questo è davvero impossibile".
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