"Ancora un congedo, doloroso, per l'arte e la cultura italiana". E' il commento della Fondazione Pergolesi Spontini che con i Comuni di Jesi e di Maiolati Spontini ricorda Carla Fracci "tra le stelle più luminose della danza italiana ed internazionale", più volte protagonista sul palcoscenico del Teatro Pergolesi di Jesi nel corso della sua lunga carriera, e madrina per il Festival Pergolesi Spontini, nel 2007, della mostra sulla "Vestale" di Gaspare Spontini nella città natale del compositore, Maiolati. Fu proprio la Fracci a inaugurare, nel maggio 1968, la prima stagione lirica di "Tradizione" del Teatro Pergolesi, nominato appunto "Teatro di Tradizione" grazie all'impegno dell'allora direttore artistico - Carlo Perucci di cui quest'anno ricorre il centenario della nascita - e dell'allora amministrazione comunale di Jesi.
Fu, quello del 1968, un cartellone di grandi nomi, tra essi Mario Del Monaco in Otello, ma anche una giovanissima Carla Fracci che con il Corpo di Danza del Teatro alla Scala di Milano portò in scena un Gala di danza insieme a Liliana Cosi, Luciana Savignano, ed altri future etoile. "Ancora vivida nei ricordi degli spettatori dell'epoca - ricorda la Fondazione Pergolesi Spontini . fu la grazia del suo 'passo a due' con Mario Pistoni ne "La bella addormentata nel bosco, su coreografia di Rudolf Nureyev, e la sua esibizione ne "Le Silfidi" elegia coreografica di Michel Fokine su musiche di Chopin".
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