Oltre all'inaugurazione delle tre
'pietre d'incimpo' che ricordano altrettante vittime della
Shoah, ad Ancona la Giornata della Memoria è stata celebrata
anche con un terzo momento commemorativo, dedicato ai
desaparecidos. Nel largo intitolato a Mafalda Corinaldesi e Luis
Stamponi, madre e figlio di origine anconetana soppressi dal
regime militare in America Latina, una lettera di una lettera di
una nipote della Corinaldesi è stata consegnata a Vera Vigevani
Jarach, madre della Plaza de Mayo, da parte dei rappresentanti
delle associazioni Terza Via e 24 marzo, molto attive nel
tramandare la memoria e nel seguire le vicende giudiziarie del
processo 'Condor' sui desaparecidos di nazionalità italiana,
come Mafalda e Luis. Ai presenti e soprattutto agli alunni delle
scuole, Vera - che si definisce una "militante (o partigiana)
della memoria" - ha raccomandato di tenere sempre alta la
guardia, prendendo le distanze dai comportamenti ispirati alla
sopraffazione e alla violenza e lavorando sempre in direzione
della libertà e della pace, senza mai rinunciare ai proprio
ideali e ai propri sogni.
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