"'Se vuoi decidere sulla mia vita,
prenditi pure la mia malattia'. Nel dicembre 2014 cominciava
così la mia battaglia da malato di Sla per una legge che
regolamenti il fine vita. Il 13 gennaio scorso finalmente il
Parlamento ha calendarizzato la legge sul fine vita,
erroneamente chiamata eutanasia. Ma sappiamo che il diavolo si
nasconde nei dettagli: si sono create due commissioni, una
presso gli Affari sociali, per preparare una proposta di legge
sul Dat, il Testamento biologico, l'altra presso la Commissione
Giustizia per una legge sull'Eutanasia legale''. E' quanto
scrive in una lettera aperta Max Fanelli, il malato di Sla di
Senigallia, denunciando che la commissione sull'eutanasia, al
contrario dell'altra, ''dopo il primo incontro del 5 marzo, si é
volatilizzata. Si può dedurre che l'opposizione conservatrice
sta ottenendo la meglio, nonostante la comunità scientifica e la
maggioranza del popolo con moltissimi politici e associazioni
richiedano che venga approvata''.
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