La Banca d'Italia, prosegue la nota,
ha selezionato con apposita gara Société Générale in qualità di
advisor finanziario, Oliver Wyman in qualità di consulente
strategico e lo Studio Chiomenti quale advisor legale.
Il processo di vendita, specifica Via Nazionale, "verrà
attuato in tempi brevi e sarà supervisionato dall'Unità di
Risoluzione e gestione delle crisi della Banca d'Italia
attraverso il Fondo di Risoluzione, un istituto previsto sia dal
diritto europeo che da quello italiano, finanziato da contributi
di tutto il sistema bancario italiano nel rispetto delle norme
europee in materia di aiuti di Stato". Il processo, assicura
quindi Bankitalia, "sarà trasparente e non discriminatorio,
esclusivamente finalizzato a massimizzare il ricavato
nell'interesse delle aree economiche in cui le Banche stesse
sono radicate".
Le attività delle quattro banche sono state ristrutturate per
facilitare il processo di vendita: ogni "banca-ponte" - spiega
la banca centrale - è capitalizzata al 9% delle attività di
rischio ponderate; gli attivi problematici in sofferenza saranno
trasferiti a un nuovo veicolo separato denominato REV Spa,
anch'esso capitalizzato dal Fondo di Risoluzione, cui verrà
riconosciuto il ricavato della vendita o della gestione di
quegli attivi.
Le quattro banche, escludendo le attività problematiche in
sofferenza, rappresentano nel complesso una quota di mercato di
circa l'1 per cento dei depositi totali a livello di sistema,
con un patrimonio netto complessivo di partenza di 1,8 miliardi
di euro.
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