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In evidenza
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A Milano rinasce un luogo della
cultura, una vera e propria casa museo. Dopo due anni di
restauro, riqualificazione e ammodernamento, la Fondazione
Adolfo Pini riapre al pubblico con un percorso espositivo
completamente rinnovato. Nelle sale dello storico stabile di
corso Garibaldi 2 sono esposti i quadri restaurati dell'artista
milanese Renzo Bongiovanni Radice - nato a Milano 10 settembre
1899 e qui morto il 22 febbraio 1970 - accanto a testimonianze
della storia personale del nipote, Adolfo Pini, docente di
fisiologia e uomo di scienza, a cui ha lasciato tutta la sua
eredità e il suo patrimonio artistico. La Fondazione è nata nel
1991 con l'obiettivo di promuovere e conservare l'eredità
artistica dello zio.
"La riapertura della Fondazione Adolfo Pini rappresenta
un'importante occasione per Milano e il suo sistema culturale"
secondo l'assessore milanese alla Cultura Tommaso Sacchi.
Insieme al nuovo allestimento delle sale alla Fondazione
Adolfo Pini si può ammirare anche, con ingresso gratuito su
prenotazione a partire da domani, l'arredamento originario di
questa storica dimora milanese. Dipinti, stampe, porcellane,
candelabri, maioliche, orologi, tappeti e arredi, tutti
restaurati, si susseguono, sala dopo sala, e valorizzano i
quaranta quadri esposti, realizzati nell'arco di cinquant'anni
nel percorso di visita della nuova esposizione permanente.
L'allestimento della casa-studio si apre con i primi lavori di
Renzo Bongiovanni Radice, esplorando i suoi esordi agli inizi
del Novecento, per proseguire nella sala dedicata ai paesaggi,
soggetto centrale nella sua produzione. Al centro
dell'allestimento, il grande salone celebra Parigi, città amata
e punto di svolta nella sua carriera.
Uno spazio intimo è pensato per lo studio, a cui segue la
sala dedicata ai rami: trame di alberi e intrecci naturali.
"Ogni sala invita il visitatore a immergersi nel mondo di
Bongiovanni Radice, offrendo una lettura ricca di suggestioni
che intrecciano arte, memoria e paesaggio", racconta Silvia
Bolamperti, responsabile Dipartimento Cultura di Fondazione
Adolfo Pini. Nuovi spazi espositivi, secondo quanto proposto dal
consiglio di amministrazione della Fondazione, saranno aperti
anche al piano terra, dedicati agli artisti contemporanei.
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