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Temi caldi
In collaborazione con Università Cattolica del Sacro Cuore
(di Gioia Giudici)
"Lo streaming non ha eliminato il
coviewing, anzi, ha creato momenti particolari dove scegliere
insieme cosa guardare" dice Tinny Andreatta, vice presidente per
i contenuti italiani di Netflix, presentando la ricerca
'TVgether. Dallo schermo al dialogo (e viceversa): le famiglie
italiane e il co-viewing' realizzata da Ce.R.T.A., il Centro di
Ricerca sulla Televisione e gli Audiovisivi dell'Università
Cattolica di Milano e presentata oggi.
"Negli ultimi 10 anni i contenuti sono cresciuti con lo
streaming, che ha portato al moltiplicarsi degli schermi e
all'individualizzazione della visione, per questo - spiega
Andreatta - ci siamo chiesti se oggi le famiglie guardano ancora
insieme la tv". E il risultato è stato abbastanza sorprendente:
in una settimana tipo le famiglie guardano contenuti insieme per
quasi 8 ore, soprattutto (57%) tramite la smart TV. Dalla
ricerca, Netflix emerge come la piattaforma preferita per il
co-viewing, con un genitore su tre per cui è l'offerta migliore.
Sedersi in salotto per guardare qualcosa insieme per per l'82%
degli adulti e il 90% dei ragazzi è un'occasione per divertirsi,
mentre per il 79% degli adulti e l'85% dei ragazzi favorisce
complicità e condivisione di emozioni. Inoltre, per il 75% degli
adulti e l'88% dei ragazzi, stimola lo scambio di opinioni e
riflessioni.
"Il co-viewing - chiosa Andreatta - non è solo un modo per
accedere ai contenuti, ma un'esperienza che unisce generazioni e
crea momenti di connessione e conversazione autentica. Siamo
entusiasti di scoprire grazie a questa ricerca che le famiglie
italiane utilizzano Netflix come primo servizio streaming per
condividere momenti di concreta unione davanti allo schermo".
"I contenuti visti insieme - aggiunge Anna Sfardini,
Responsabile ricerche del Ce.R.T.A. - si trasformano in
occasioni per affrontare temi difficili o complessi, coltivare
passioni comuni, rivelare i propri interessi e scoprire quelli
degli altri componenti della famiglia. La ricerca, insomma, ha
mostrato il lato sinergico, affatto scontato, del rapporto tra
media e famiglie italiane".
La forza del co-view sta nella quotidianità: il 67% delle
famiglie lo pratica nei giorni feriali e l'86% nel weekend. Tra
i criteri impiegati per scegliere cosa guardare vince la novità
(67%) soprattutto tra gli utenti Netflix (73%), ma anche il
desiderio di trasmettere valori importanti come il rispetto
delle regole (56%), seguito da ecologia, sostenibilità e
cambiamento climatico (48%), il bullismo (41%, che sale al 45%
tra gli utenti Netflix), le relazioni affettive e sentimentali
(40%), il razzismo (35%, con un aumento al 38% tra gli utenti
Netflix) e il ruolo della donna nella società (34%).
"Film come 'C'è ancora domani' - racconta la dirigente
Netflix - hanno creato l'occasione per parlare di violenza ed
emancipazione, come produttori, inoltre, abbiamo sempre grande
attenzione nel proporre storie in cui i ragazzi si possano
riconoscere come Skam Italia e Il fabbricante di lacrime".
Storie che i ragazzi propongono ai genitori per farli entrare
nel loro mondo, mentre con il 'retrowatching' sono mamma e papà
a recuperare i classici di quando erano giovani per proporli ai
figli.
In collaborazione con Università Cattolica del Sacro Cuore
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