"Un amministratore, un politico
vicino al territorio. Uno storico sindaco di Lecco. Non solo per
aver ricoperto l'incarico dal 1986 al 1993, ma soprattutto per
aver saputo raccogliere con senso di responsabilità e da
instancabile lavoratore, la fiducia dei suoi concittadini". Il
presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana ha ricordato
così in Consiglio Regionale l'ex sindaco di Lecco Giulio
Boscagli scomparso la scorsa settimana.
Cognato dell'ex governatore Roberto Formigoni, Boscagli è
stato anche storico capogruppo di Forza Italia e poi assessore
in Regione. Una figura "di spicco nella politica regionale"
secondo Fontana, un assessore "capace di visione, dalle grandi
doti di ascolto e lettura dei bisogni. Ricordiamo - ha aggiunto
- i suoi preziosi contributi al modello di welfare regionale
incentrato sulla presa in carico della persona nella sua
centralità e globalità" e "le importanti riflessioni a supporto
delle famiglie, del potenziamento e orientamento della rete dei
servizi".
Insomma, Boscagli "è stato un uomo di grandi capacità e
concretezza, ma anche di grandi ideali. Un uomo di Fede - ha
concluso - che ha saputo, ogni giorno, onorare con profonda
umiltà la grazia donata della vita, fino all'ultimo e
anteponendo il noi all'io". "Un prezioso e imprescindibile punto
di riferimento politico e umano" lo ha ricordato il presidente
del Consiglio regionale Federico Romani nel momento di
commemorazione culminato in un minuto di silenzio a cui hanno
partecipato anche la moglie Anna Maria con il figlio Giacomo e
il nipote Filippo, e suoi ex 'colleghi', dall'ex consigliere Fi
ed Assessore Giovanni Rossoni, all'ex vicepresidente del
Consiglio e poi senatrice Pd Marilena Adamo.
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