È stata approvata con voto unanime
e favorevole la mozione - prima firmataria Lisa Noja, capogruppo
di Azione Italia Viva - sul riconoscimento del diritto all'oblio
oncologico.
Il documento chiede che i sopravvissuti al cancro non siano
discriminati, impegnando la giunta regionale a sostenere il
riconoscimento del diritto delle persone che sono state affette
da patologia oncologica e a istituire la Consulta regionale per
la parità di trattamento.
"Questo documento rappresenta un cambio di paradigma e un
messaggio di libertà per i malati oncologici - commenta la
presidente della commissione Sanità Patrizia Baffi (FdI) -. Il
nostro obiettivo è quello di spezzare l'isolamento, per
consentire a tutti loro il ritorno a una vita piena".
"Quando parliamo di diritti dobbiamo tenere conto che si
tratta di qualcosa di dinamico. Chi avrebbe mai immaginato anni
fa di parlare di oblio oncologico?" aggiunge il consigliere
regionale Pd Carlo Borghetti.
"Oggi sono assurde le discriminazioni di cui sono fatte
oggetto le persone che hanno avuto un tumore: non possono
accedere a un mutuo, non possono adottare un bambino, sono
trattati diversamente anche di fronte a un contratto o a una
selezione per il lavoro - conclude -. Un trattamento del genere
è inaccettabile, fuori dal mondo. Ritengo che l'oblio vada
esteso anche ad altre patologie da cui si guarisce e che non
incidono più sulla propria vita".
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