È stato quantificato in oltre 260mila
euro il danno causato dall'ex presidente della Croce Rossa di
Como, Matteo Fois, a processo davanti al tribunale per peculato:
è accusato di essersi appropriato, negli anni della sua
presidenza, di non meno di 100mila euro. Contestato un danno
erariale di quasi 20 mila euro anche a un ex dirigente
amministrativo dell'ente.
Secondo quanto reso noto dal Comando provinciale della Gdf,
gli approfondimenti hanno riguardato il periodo 2014-2020 e sono
conseguenza dell'indagine penale confluita nel procedimento in
corso per peculato. Il calcolo del danno erariale relativo alle
condotte integranti il peculato ha preso in esame i rimborsi
spese ingiustificati, l'utilizzo di carte di credito per spese
personali e l'acquisizione di auto a prezzi irrisori.
Contestati 12 mila euro di ticket restaurant non dovuti,
dalle indagini è emerso anche un sistema illecito, ideato dal
presidente e realizzato con la compiacenza di una società
emiliana specializzata nella vendita di ambulanze, basato sulla
ripetuta sovrafatturazione degli automezzi che il Comitato
acquistava ovvero sulla sottofatturazione di quelli che
dismetteva. Le somme che in questo modo venivano accantonate
presso il concessionario, definite "bonus", venivano utilizzate
dall'ex presidente per acquistare auto per sé o per i suoi
familiari.
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