Annuncia le proprie dimissioni Silvia Colombo, la consigliera e capogruppo di Fratelli d'Italia a Treviglio (Bergamo) al centro delle polemiche per aver pronunciato in Consiglio comunale, l'altra sera, una frase che metteva in connessione le consigliere incinte con la possibilità di dimettersi dall'aula. Le dimissioni arrivano in polemica anche con il partito: "Hanno affrontato questa bufera mediatica con troppa leggerezza". "Fare politica - aggiunge - non può essere un bieco gioco di potere, fatto di attacchi personali, opportunismi e promesse vuote. Per questo ho deciso di dimettermi e tornare a lavorare e a fare la mamma".
Colombo sostiene che il suo intervento è stato "manipolato, estrapolato dal contesto del suo reale significato. Si stava parlando di senso civico, di come, quando nella vita emergono nuove priorità, sia giusto interrogarsi sulle proprie capacità di svolgere al meglio il ruolo di rappresentanza comunale. Nel caso in cui una persona ritenesse di non poter più partecipare attivamente alla vita politica, per rispetto verso i cittadini, in certi casi, può essere più responsabile lasciare spazio a qualcun altro invece che proseguire e farlo in qualche modo". "Non ci sto a vedere la mia reputazione e la mia dignità calpestate per pura strumentalizzazione politica - prosegue . Leggere titoli aberranti come 'Sei incinta? Dimettiti' è semplicemente ignobile. Non solo non ho mai pronunciato né pensato una simile frase, ma va contro tutto ciò in cui credo. Non ci sto a trasformare un tema fondamentale come i diritti delle donne in terreno di scontro politico. È una questione che deve andare oltre le bandiere e le ideologie. I diritti delle donne non sono concessioni, ma pilastri su cui si costruisce una società più giusta: difenderli significa garantire il futuro di tutti" "Non ci sto - dice ancora Colombo annunciando le sue dimissioni dal Consiglio comunale - a vedere chi si erge a paladina dei diritti delle donne per mero opportunismo e visibilità. Questi temi meritano impegno sincero e rispetto, non strumentalizzazioni per fini personali". "Oggi la vera sconfitta è la nostra società, sempre più dominata dall'apparenza e dai titoli sensazionalistici, anziché da un confronto serio e costruttivo sui problemi reali. Questa bufera mediatica - conclude - mi lascia delusa e amareggiata, e non intendo più prendervi parte".
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