Era con la fidanzata, italiana di origine ecuadoriana. il 19enne, italiano di origine marocchina, accoltellato ieri sera davanti al centro commerciale Merlata Bloom a Milano. Secondo la testimonianza della ragazza e di un'altra persona, alla coppia si è avvicinato un giovane nordafricano che ha chiesto una sigaretta che gli è stata data.
Poi si è avvicinato un altro giovane con il quale la vittima dell'aggressione aveva avuto una discussione in estate. La coppia ha cercato di allontanarsi ma in quel momento c'è stata l'aggressione, alla presenza di altri tre ragazzi sempre nordafricani.
Il giovane che aveva chiesto la sigaretta ha estratto un coltello e ha colpito la vittima a una mano, alla testa e alla schiena. Sono poi fuggiti prendendo il suo IPhone e il monopattino.
Il 19enne è stato portato all'ospedale Niguarda dove le sue condizioni sono apparse inizialmente critiche. Alla fine è stato invece dimesso con 20 giorni di prognosi. Gli investigatori della Squadra Mobile e del Commissariato Bonola stanno analizzando le telecamere comunali e degli edifici privati e confidano di arrivare ai responsabili che dovrebbero appartenere a un gruppo che spesso staziona nei pressi del centro commerciale.
"Per fortuna la situazione non è grave e speriamo che li becchino. Speriamo soprattutto che rimangano dentro". Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha commentato quanto avvenuto ieri sera in città.
"Vengono commessi crimini e poi nessuno rimane in prigione - ha aggiunto a margine dell'inaugurazione di una installazione per ricordare i tre anni dallo scoppio della guerra in Ucraina -. Questo crea oggettivamente un clima di impunità, le cose devono cambiare da questo punto di vista. La notizia positiva è che il giovane ferito non è grave"
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