Il suono come elemento essenziale
delle sculture è una delle caratteristiche del lavoro di Jean
Tinguely, lo scultore svizzero-francese a cui il Pirelli
HangarBicocca di Milano ha dedicato una mostra che chiuderà
domenica. Ed è quindi stato quasi inevitabile inserire nel
public program legato all'esposizione un appuntamento musicale,
ovvero un concerto ispirato al suo lavoro, un Circo
elettroacustico nell'immaginario di Jean Tinguely.
Appuntamento che ieri sera (con doppia esecuzione alle 19 e
alle 21) ha più che convinto il pubblico. "Per celebrare i
vent'anni dell'HangarBicocca - ha spiegato la responsabile del
public program Giovanna Amadasi - abbiamo prodotto una mostra
speciale e stasera realizziamo un concerto speciale grazie a
Milano Musica" che a sua volta ha coinvolto l'Ircam (Institut de
recherche et coordination acoustique/musique), uno dei più
importanti centri sulla ricerca sonora e musicale fondato a
Parigi da Pierre Boulez, amico di Tinguely.
E proprio con una composizione di Pierre Boulez per
clarinetto solo e clarinetto registrato 'Dialogue de l'ombre
double', eseguita da Jerome Comte, solista dell'Ensemble
Intercontemporain, ha preso avvio il concerto, proseguito con
Cyclop, una 'passeggiata sonora' in Cyclop, monumentare scultura
di oltre 22 metri realizzata da Tinguely nei boschi di
Milly-la-Forêt, vicino Parigi, registrata da Yann Brecy e Luca
Bagnoli dell'Ircam.
Tre pezzi per clarinetto di Stravinsky ha preceduto il gran
finale con la prima italiana di Feu de joie, composizione
commissionata dall'Ircam a Miker Urquiza in occasione della fine
del restauro della fontana Stravinsky, realizzata da Tinquely
insieme alla moglie Nikki de Saint Phalle accanto al centre
Pompidou. Fontana allegra e piena di richiami così come piena di
richiami è la composizione eseguita dall'orchestra di Fiati del
conservatorio Verdi diretta da Sandro Satanassi: dalla Vie en
Rose, al tema della Pantera rosa senza disdegnare il ballo del
qua qua.
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