"Tutti gli episodi della partita
sono stati contro di noi, ma con questo non voglio nascondere la
mancanza di aggressività nel primo tempo. Quando manca la base è
difficile: il calcio è fatto di duelli costanti difensivi e
offensivi, aggressività. Come si allena l'aggressività? Dipende
dall'orgoglio di ognuno di noi. Di quello che si vuole dalla
propria carriera. Dovevamo entrare più forti e aggressivi nei
duelli. E' la verità": lo dice Sergio Conceiçao dopo la
sconfitta contro la Dinamo Zagabria e quindi la qualificazione
diretta agli ottavi sfumata.
"Noi avevamo molte motivazioni in più di loro. La
preparazione è stata al dettaglio. Poi ognuno - spiega amaro -
ci deve mettere la sua passione per il calcio. Anche il terreno
di gioco non era buono, l'arbitraggio non è stato al livello di
Champions League. Si può dire tutto, ma non lo farò. Avevo 17
giocatori, messo anche Terracciano e Tomori a destra. Sono
fatti, ma non ci voglio entrare. Per me è più importante la
passione, mettere qualcosa in più di sé stesso. Se no si può
cambiare allenatore, venire il migliore del mondo, ma è
difficile. Il problema è la base. Veramente: io, giocare una
partita di Champion così, entrare in una maniera come la nostra,
è difficile...".
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