E' iniziato stamani il processo a
carico di Adilma Pereira Carneiro, 49 anni, cittadina brasiliana
accusata di aver pianificato l'omicidio del compagno Fabio
Ravasio, morto lo scorso 9 agosto dopo essere stato investito,
mentre era in bicicletta, a Parabiago (Milano) da un'auto poi
fuggita. Con Pereira Carneiro sono a processo davanti alla corte
d'assise presieduta da Giuseppe Fazio, il figlio della donna
Igor Benedito, che nella ricostruzione degli inquirenti era alla
guida dell'auto con tanto di parrucca per non essere
riconosciuto, Marcello Trifone, marito della 49enne che era
sull'auto che investì Ravasio, Fabio Oliva, meccanico e presunto
ultimo amante di Adilma, il barista Massimo Ferretti, Fabio
Lavezzo, fidanzato della figlia della 49enne, Mirko Piazza, che
secondo l'accusa fecero da palo al momento del finto incidente,
e Mohamed Daibi, che si gettò a terra fingendo a sua volta un
malore per bloccare il traffico e agevolare la fuga dell'auto
(la Opel di Adilma, scopriranno poi gli inquirenti) dopo
l'investimento.
La corte ha accolto la costituzione di parte civile di
Annamaria Trentarossi e Mario Ravasio, i genitori della vittima,
assistiti dagli avvocati Barbara D'Ottavio e Francesco Arnone e
dal professor Francesco Camilletti. Ammesso come parte civile
nei confronti di tutti gli imputati anche Giuseppe Ravasio,
cugino di Fabio.
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