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Giorno Memoria, Milano ricorda i deportati all'ex albergo Regina

Giorno Memoria, Milano ricorda i deportati all'ex albergo Regina

Comunità ebraica, 'oggi sempre più episodi di intolleranza'

MILANO, 27 gennaio 2025, 11:36

Redazione ANSA

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Nel Giorno della memoria Milano ha ricordato le vittime della deportazione nazifascista con la tradizionale cerimonia di deposizione delle corone davanti all'ex albergo Regina - oggi sede di una banca - che dal 1943 fu il quartier generale delle Ss a Milano e luogo di tortura per i dissidenti del regime, ebrei e partigiani.
    "Un triste luogo - ha detto stamani il presidente di Anpi Milano Primo Minelli - che fu per Milano di sofferenza. Da questo luogo dobbiamo fare tesoro della memoria affinché quello che è successo non avvenga più".
    Il vice presidente della Comunità ebraica di Milano Ilan Boni ha osservato come "viviamo un'epoca difficile, in cui ci sono episodi di intolleranza che troppo spesso sminuiamo come casi isolati ma sono rigurgiti di antisemitismo, sempre più diretti, che derivano anche dall'ignoranza".
    Roberto Jarach, presidente del Memoriale della Shoah ha parlato di quanto è importante la memoria soprattutto per i giovani: "lo scorso anno abbiamo toccato i 120mila visitatori, un numero che ci permette di svolgere un'azione che non deve essere isolata e non può essere vittima di contese", ha detto in riferimento alle polemiche con l'Anpi per l'uso del termine genocidio. "Usiamo le parole giuste e ritroviamo quella condivisone - ha aggiunto - che abbiamo sempre avuto nel passato e che dobbiamo ritrovare anche nel futuro".
    Per le istituzioni ha partecipato l'assessore del Comune Emmanuel Conte che ha espresso "l'affetto per Liliana Segre, per quello che è costretta a subire, la violenza verbale su internet è ancora più infame".
    Per la Regione Lombardia ha preso la parola l'assessore al Territorio Gianluca Comazzi che ha ricordato come quella dell'ex albergo Regina "è una delle pagine più drammatiche della storia di Milano".
   

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