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Tifoso interista salvato su spalti incontra medico cui deve vita

Tifoso interista salvato su spalti incontra medico cui deve vita

Sette minuti di massaggio cardiaco. Si rivedranno a San Siro

MILANO, 18 gennaio 2025, 17:52

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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In tempi in cui i medici si sentono e sono sotto attacco, nei Pronto soccorso come in corsia, fa notizia la storia di un tifoso interista salvato allo stadio di San Siro da un camice bianco. La vicenda, che un mese orsono ha avuto eco sui media, è quella di Massimo Luciano, che deve la vita alla perizia di Alessandro Geddo, il quale gli ha praticato un massaggio cardiaco dopo che il suo cuore si era fermato mentre era sugli spalti durante la partita di campionato Inter-Udinese del 19 dicembre scorso. E ora il tifoso è riuscito a incontrare il professionista per ringraziarlo di persona.
    Una piccola storia - che si legge sul quotidiano on line 'Malpensa 24' - pochi giorni dopo il caso del giocatore della Fiorentina Edoardo Bove. In tempi normali sarebbe routine, ma in un periodo complicato costituisce un segno di speranza e di fiducia nella qualità della nostra sanità. Luciano, 54 anni, residente in provincia di Torino, decide di vivere una serata con la sua squadra del cuore in campo insieme al figlio. Sta male e viene assistito subito dal dottor Geddo, responsabile del Servizio Sanitario di San Siro durante le manifestazioni sportive e primario dell'Unità Operativa di Anestesia, Rianimazione e Terapia del dolore degli istituti di ricovero e cura del Gruppo Iseni di Lonate Pozzolo (Varese).
    Il tifoso non ricorda nulla, dopo sette minuti di massaggio cardiaco il cuore torna a battere e lui viene portato in ospedale. Massimo Luciano fa un giro di telefonate e riesce a recuperare il contatto telefonico del dottore. "Quando mi ha risposto il dottor Geddo mi sono assicurato che fosse proprio il medico che era intervenuto. Quando mi ha detto di sì, allora mi sono presentato dicendo: 'E io sono colui al quale ha salvato la vita' - spiega -. La mia voce era rotta dall'emozione, ma a quel punto anche quella del dottore. E' stato un momento davvero intenso. Mi ha fatto molto bene". Tifoso e medico si sono ripromessi di rivedersi a San Siro in primavera.
   

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