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Michael Stipe, vi mostro il superpotere della vulnerabilità

Michael Stipe, vi mostro il superpotere della vulnerabilità

In mostra a Milano i ritratti dell'ex leader dei Rem

MILANO, 05 dicembre 2023, 16:54

Redazione ANSA

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Il superpotere della vulnerabilità è al centro della grande mostra personale "I have lost and I have been lost but for now I'm flying high" dell'ex leader dei Rem Michael Stipe, che Fondazione ICA Milano presenta dal 12 dicembre al 16 marzo. Il progetto espositivo, curato da Alberto Salvadori e pensato appositamente per Milano, ha il suo fulcro nel ritratto, interpretato attraverso un ventaglio di linguaggi espressivi che spaziano dalle fotografie alle copertine di libri, dalle ceramiche alle sculture in gesso e inchiostro, plastica e cemento, fino alle opere audio.
    A partire dalla dimensione caotica che connota la contemporaneità, la vulnerabilità diventa per Stipe - che dovrebbe pubblicare nel 2024 il suo primo album solista - una presenza da accogliere, custodire e impiegare come strumento per trovare nuove strade da intraprendere. La potenza insita nella vulnerabilità emerge in mostra dalla lettura e interpretazione della poesia 'Desiderata' di Max Ehrmann (1927), che invita il lettore a inventare una nuova calma, nata dall'accettazione della propria fragilità. "La vulnerabilità - spiega Michael Stipe nel booklet della mostra - diventa un superpotere in questa dinamica. Una mappa che descrive le difficoltà del nostro presente mettendo in luce nuove opportunità e una rinnovata comprensione della nostra importanza, non solo per noi stessi, ma anche per coloro che ci circondano, per le nostre comunità, per il nostro mondo. In questo momento scelgo di concentrarmi sul bene più prezioso, sulla brillantezza, sulla bellezza e sulla giocosità della vita. Ho perso e mi sono perso ma per ora sto volando alto".
    La mostra è accompagnata da un libro edito da Damiani Books intitolato 'Even the birds gave pause', quarto volume fotografico dell'artista americano, che approfondisce l'esplorazione della ritrattistica contemporanea avviata dalla mostra.
   

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