Da oggi lo scrittore turco Orhan Pamuk, premio Nobel per la letteratura nel 2006, è un po' anche milanese.
All'apertura della dodicesima edizione di BookCity, la manifestazione dedicata ai libri e alla lettura che si tiene dal 13 al 19 novembre, il sindaco di Milano Giuseppe Sala gli ha conferito il Sigillo della città.
La serata è stata aperta da un
video tributo molto toccante dedicato ad Achille Mauri,
l'editore scomparso lo scorso gennaio che è stato per anni una
delle anime della manifestazione. Un evento che in dodici anni
di vita è diventato una sorta di "stati generali della cultura a
tutto campo", come ha sottolineato il presidente della
manifestazione Piergaetano Marchetti.
"A Milano la spesa per i libri vale il 10% di tutta Italia -
ha ricordato Sala -, noi vogliamo essere una città guida da
tanti punti di vista e questa è una delle cose più importanti
per cui continuano a leggere". Poi ha consegnato il Sigillo allo
scrittore turco perché, tra le altre cose, con la sua scrittura
"ricorda la necessità impellente per tutte le metropoli del
mondo di diventare attente osservatrici delle emozioni umane
verso la creazione di legami tra diverse culture". Lo sguardo
sincero della sua letteratura "guarda negli occhi la malinconia,
i conflitti per costruire spazi in cui la diversità è il terreno
fertile per nuove opportunità e non per divisioni. Per una
cultura che si fa ponte come Milano incoraggia e valorizza".
"Nulla è più dolce di dolci parole e del ricevere un premio
così bello, quindi grazie", ha commentato lo scrittore turco
premio Nobel che poi ha dedicato una riflessione al sogno che è
il tema di questa edizione di BookCity.
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