Si ferma ancora prima di
cominciare il nuovo processo per la Strage di piazza della
Loggia di Brescia a carico di Marco Toffaloni, oggi sessantenne,
all'epoca dei fatti minorenne e per questo giudicato davanti al
tribunale dei minori di Brescia.
I giudici del Tribunale dei Minori hanno accolto l'eccezione
del difensore dell'imputato, che da anni vive in Svizzera con le
generalità di Franco Maria Muller: non c'è la sua firma
autentica sull'elezione di domicilio, non si può affermare con
certezza che Toffaloni fosse al corrente della fissazione
dell'udienza preliminare a suo carico. Si torna quindi
all'udienza preliminare. "Meglio un passo indietro oggi, che tre
domani. Ciò che ci interessa - ha detto Manlio Milani,
presidente dell'associazione delle vittime di piazza Loggia - è
l'accertamento della verità e che questa, una volta raggiunta,
sia inattaccabile sotto tutti i punti di vista".
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