I pm di Milano Stefano Civardi e
Silvia Bonardi hanno chiesto una condanna a 5 anni e 6 mesi di
reclusione per l'eurodeputata di Forza Italia Lara Comi, finita
agli arresti domiciliari nel novembre del 2019 per corruzione,
false fatture e truffa ai danni dell'Unione europea per circa
500 mila euro.
La richiesta di condanna per Comi è arrivata nell'ambito del
maxi processo milanese, davanti alla sesta sezione penale, a
carico di una sessantina di imputati scaturito dall'inchiesta
cosiddetta "mensa dei poveri" su un presunto "sistema" di
mazzette, appalti, nomine pilotate e finanziamenti illeciti in
Lombardia, che vedeva al centro l'ex coordinatore di Fi a Varese
Nino Caianiello, presunto "burattinaio del sistema" e che ha già
patteggiato in passato.
Oggi i pm hanno anche chiesto una condanna a 7 anni per l'ex
vicecoordinatore lombardo 'azzurro' ed ex consigliere comunale
milanese Pietro Tatarella, e 3 anni e 3 mesi, con le attenuanti
generiche, per l'ex consigliere regionale lombardo Fabio
Altitonante, ora sindaco di un comune in Abruzzo. Chiesti, poi,
2 anni (e 30mila euro di multa) per l'ex deputato di Fi Diego
Sozzani per finanziamento illecito e con richiesta di
assoluzione, invece, per l'imputazione di corruzione. Una
condanna a 9 anni e 10 mesi, inoltre, è stata chiesta per
l'imprenditore Daniele D'Alfonso.
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