Il concerto per violino e orchestra
di Ludwig van Beethoven è un brano molto conosciuto, ma ha
comunque piacevolmente stupito il modo in cui lo ha eseguito
l'accademia di Santa Cecilia diretta da Antonio Pappano con la
violinista georgiana Lisa Batiashvili nell'appuntamento che ieri
sera ha inaugurato il ciclo del teatro alla Scala dedicato alle
orchestre ospiti.
In una sala gremita, è stata protagonista soprattutto
Batiashvili con il suo Guarnieri del Gesù, mai eccessiva,
raffinata. Nel secondo movimento è riuscita a creare un effetto
di sospensione temporanea, e nell'ultimo ha mostrato tutta la
sua tecnica e il suo virtuosismo.
Per lei tanti applausi, anche dopo il primo bis che ha
concesso con Doluri del compositore georgiano Alexi
Machavariani. Così tanti che è tornata a concederne un secondo
insieme all'intera orchestra per un arrangiamento di una
"melodia corale" come ha spiegato Pappano al pubblico.
La seconda parte del concerto è invece stata dedicata alla
seconda sinfonia di Robert Schumann composta mentre affrontava
il problema della depressione e, nelle sue stesse parole, "si
nota l'influenza dello sforzo spirituale".
Anche in questo caso, il pubblico ha applaudito e anzi,
battuto mani e piedi per chiedere il bis, arrivato prima con
l'italiana, antica danza arrangiata da Ottorino Respighi e poi
con l'ouverture delle Nozze di Figaro di Mozart.
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