Il Presidente del Consiglio
Nazionale d'Austria Wolfgang Sobotka ha consegnato, ieri, al
Consolato Generale d'Austria a Milano il Premio Simon Wiesenthal
alla senatrice a vita Liliana Segre.
"Con il suo impegno multiforme nella lotta
contro l'antisemitismo, Liliana Segre incoraggia le persone a
seguire il suo esempio. Deve essere una responsabilità di tutti
i democratici onorare la memoria della Shoah e alzare la voce
quando si manifesta l'antisemitismo", ha dichiarato Sobotka.
Quest'anno, oltre a Liliana Segre, il Premio Simon Wiesenthal
è andato a anche a Lily Ebert, Zwi Nigal e Karl Pfeifer, e
quindi a tutti e quattro i testimoni contemporanei candidati
insieme.
Liliana Segre è stata deportata ad Auschwitz nel 1944 all'età
di 13 anni, tra i 776 bambini italiani, solo 25 di loro sono
sopravvissuti. Oggi è ancora attiva come testimone contemporanea
in televisione, nei teatri, nelle scuole e nel Parlamento
italiano: quindi è una delle più importanti autorità morali in
Italia, ha sottolineato Sobotka.
Sobotka si è detto soddisfatto di poter consegnare il premio
di persona, dopo che Segre non aveva purtroppo potuto
partecipare alla cerimonia di premiazione a Vienna lo scorso
maggio.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA