Volti e sguardi come filo
conduttore. È stata inaugurata questa mattina a Milano, nello
spazio espositivo di Palazzo Pirelli, sede del Consiglio
regionale lombardo, la mostra 'Come fragile specchio'
dell'artista Giorgio Bertazzoli. Docente di lettere e storia,
Bertazzoli, oltre a essere un pittore, è anche un scrittore, un
poeta e un critico d'arte contemporanea. Nel 2014 è stato eletto
per la prima volta sindaco di Sarnico, in provincia di Bergamo,
carica che ricopre ancora oggi.
In mostra al Palazzo Pirelli ci sono una quindicina di opere
dell'artista che riproducono una serie di volti rappresentati
come maschere. "Se l'uomo vivesse in un perfetto stato di natura
in contatto con l'assoluto come spiritualità, vivrebbe in
appagamento, ma dal momento che l'uomo esiste ed è stato gettato
nel mondo, è molto individualista e ha bisogno di affermarsi",
spiega Bertazzoli. "La sofferenza dell'uomo di oggi - aggiunge -
pone al centro il tema dello specchio che mostra come è l'uomo
realmente, distruggendo le sue vanità e la sua voglia di
perfezione".
La principale tecnica utilizzata da Bertazzoli è la pittura
con colori ad olio su tela, ma in mostra - curata da Vanessa
Gritti e Massimo Rossi - sono presenti anche opere realizzate in
tecnica mista e un disegno a carboncino. L'esposizione è stata
inaugurata dal presidente del Consiglio regionale lombardo
Alessandro Fermi. Presenti anche i consiglieri regionali della
Lega Giovanni Malanchini, Alex Galizzi, Monica Mazzoleni e il
capogruppo al Pirellone del Carroccio, Roberto Anelli, che ha
promosso e proposto l'allestimento della mostri.
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