Sarà 'Osare' la parola chiave della
prossima edizione di 'Filosofi lungo l'Oglio', il festival
maratona del pensiero che ha chiuso ieri la sua diciassettesima
edizione.
Tanti i partecipanti ai 28 appuntamenti - in 22 comuni nelle
province di Bergamo, Brescia e Cremona - che si sono svolti dal
10 giugno al 31 luglio, sia in presenza sia online con oltre 43
mila utenti su Facebook e 18 mila su Instagram.
A Bernhard Casper, filosofo delle religioni membro del
comitato scientifico del festival deceduto lo scorso 8 giugno, è
stata dedicata la lectio della presidente della fondazione
Filosofi lungo l'Oglio Francesca Nodari. Enzo Bianchi, Massimo
Cacciari, il talmudista Haim Baharier sono solo alcuni dei
protagonisti della manifestazione che quest'anno ha varato anche
una sezione sezione "Filosofi a tavola" con la chef Francesca
Marsetti, i filosofi Francesca Rigotti, Flavia Monceri, Paolo
Gomarasca, Massimo Donà e gli attori Antonio Palazzo, Lavinia
Cipriani, Alessandro Mor, Emanuela Sabatelli.
Per il prossimo anno - quando Bergamo e Brescia saranno
capitali italiane della Cultura - si sta già lavorando
all'organizzazione.
"Ora - ha spiegato Nodari - sulla scorta delle originali e
feconde piste d'indagine e di approfondimento proposte nel corso
del Festival emerge, come una sorta di fil rouge, quasi fosse
una "voce di silenzio sottile" il rinvio, per così dire, ad una
sorta di imperativo che farà da architrave all'edizione 2023 del
Festival: osare".
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