Nell'ambito delle attività di
contrasto al riciclaggio, i militari del Comando provinciale
della Guardia di Finanza di Como hanno
eseguito controlli nei confronti di quattro "compro oro" per
prevenire il reimpiego di capitali o beni di provenienza
illecita.
Le operazioni sono state eseguite dai militari delle
Compagnie di Como e di Olgiate Comasco e hanno rilevato numerose
violazioni alla normativa antiriciclaggio. Nel corso dei
controlli dei "Baschi Verdi" di Como, è stata accertata l'omessa
dichiarazione di operazioni di vendita preziosi pe un importo
superiore a 12.500 euro (soglia al di sopra della quale è
prevista una comunicazione all'Unità d'Informazione Finanziaria
della Banca D'Italia), l'omessa segnalazione di operazioni
sospette per diverse cessioni di oro con pagamenti frazionati in
contanti, e la presenza di tre bilance con revisione periodica
scaduta, omologazione non conforme e prive del marchio di
conformità CE.
I responsabili sono stati segnalati all'Unità di Informazione
Finanziaria della Banca D'Italia per l'irrogazione delle
sanzioni che vanno da un minimo del 10% ad un massimo del 40%
del valore negoziato, al Ministero dell'Economia e delle Finanze
per l'irrogazione delle sanzioni amministrative che oscillano da
un minimo di 5.000 euro a un massimo di 50.000 euro, e alla
Camera di Commercio Como-Lecco.
Provvedimenti anche per chi ha falsamente indicato i clienti
e ha frazionato i versamenti per sfuggire alle norme
antiriciclaggio.
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