Compie 100 anni l'Ippodromo Snai San Siro, l'unico impianto ippico al mondo dichiarato monumento di interesse nazionale.
"Non è solo un tempio dell'ippica, è un luogo unico dove sport, arte, cultura, costume e natura si fondono dando vita ad un connubio straordinario" sottolinea Fabio Schiavolin, amministratore delegato di Snaitech, la società proprietaria dell'impianto che celebra l'anniversario con una serie di iniziative.
La prima, domani, è il concerto in streaming del pianista
Dardust, che si esibirà con un quintetto d'archi ai piedi del
Cavallo di Leonardo, illuminato per l'occasione da uno
spettacolo di luci, in un evento trasmesso in diretta sulla
pagina Facebook dell'ippodromo e disponibile on demand per una
settimana.
Frutto del genio dell'architetto Paolo Vietti Violi e
inaugurato il 25 aprile 1920, come ricorda un comunicato di
Snaitech, l'ippodromo diventò un punto di riferimento per tutti
gli impianti edificati in seguito. E' il posto dove per decenni
nobili e cittadini comuni hanno condiviso la passione per le
corse, dove Luchino Visconti, prima d'essere regista
neorealista, vinse da allenatore il Gran Premio di Milano, con
un cavallo acquistato per 1.500 lire da Federico Tesio. E tra i
viali dell'impianto hanno passeggiato personaggi leggendari,
come Ernest Hemingway che, ferito sul
Piave e convalescente a Milano, cercava nelle corse pace e
spensieratezza, poi ricordate nel suo capolavoro 'Addio alle
armi'. Queste e molte altre storie, attraverso stampe d'epoca,
fotografie e testi, sono raccontate all'interno della mostra
permanente "100 anni di emozioni", realizzata da Snaitech con la
curatela del professor Stefano della Torre, docente di restauro
al Politecnico di Milano e patrocinata dal Comune di Milano:
sarà aperta al pubblico per la prima volta sabato e domenica, in
occasione delle Giornate FAI d'Autunno.
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