È stata approvata dal Consiglio regionale della Lombardia, con i voti della maggioranza, la mozione presentata dal centrodestra indirizzata al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per fare emergere "le responsabilità politiche" del governo nella gestione dell'emergenza Coronavirus.
L'opposizione ha espresso voto contrario, esclusa la consigliera di Italia Viva Patrizia Baffi, Gregorio Mammì e Luigi Piccirillo del M5S, Niccoló Carretta di Azione ed Elisabetta Strada dei Lombardi Civici, che non hanno partecipato al voto.
Il documento impegna il presidente del Consiglio Alessandro Fermi a farsi portavoce presso il Capo dello Stato per considerare "ogni iniziativa finalizzata a valutare le responsabilità politiche dell'attuale governo".
"Visto che questo governo è stato silente in tutti questi mesi e assolutamente non collaborativo nei confronti delle Regioni e, in particolare di Regione Lombardia, abbiamo deciso di rivolgerci al Capo dello Stato, l'unico che è stato vicino in questi mesi agli italiani", ha detto il capogruppo della Lega Roberto Anelli. "Una mozione con una documentazione nutrita che permetterà al Capo dello Stato di verificare tutti gli errori che questo governo ha fatto".
"La Lombardia è stata lasciata completamente da sola nella gestione della pandemia, basti pensare che il presidente del Consiglio si è degnato di visitare il nostro territorio solo un mese e mezzo dopo lo scoppio della pandemia, abbiamo dovuto fare tutto da soli - ha commentato Gianluca Comazzi, capogruppo di Forza Italia -. Ci rivolgiamo a Mattarella che è stato garante degli equilibri istituzionali" e "gli chiediamo di verificare qualsiasi iniziativa possibile per far emergere queste gravi mancanze da parte del presidente Conte e del suo governo". Secondo il Pd coinvolgere il Capo dello Stato è "inaccettabile".
"Giù le mani da Mattarella, il presidente della Repubblica è una garanzia istituzionale per tutti e il fatto che questa maggioranza voglia utilizzarlo per autoassolversi, per gettare accuse al governo, è qualcosa di francamente inaccettabile", ha detto il capogruppo dem Fabio Pizzul.
Per il M5S "di fatto la mozione del centrodestra sfiducia Fontana perché manda avanti Fermi - ha detto il consigliere del M5S Gregorio Mammì in Aula -. È probabile che dalle parti della Giunta siano in grande imbarazzo per quello che è un documento-falsità, pieno di inesattezze e del tutto fuori luogo". Pronta la risposta di Anelli: "Non vedo quale sia la sfiducia visto che Fontana, insieme agli altri presidenti di centrodestra delle altre Regioni, ha già scritto a Mattarella". "Alcuni passaggi della mozione, come il riferimento all'immigrazione clandestina e la cieca difesa della Giunta lombarda, non hanno potuto fare altro che spingermi a non partecipare al voto. Le responsabilità sono del Governo, così come della Giunta qui in Regione", ha detto Niccolò Carretta, consigliere di Azione che non ha partecipato al voto.
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