"Una testimonianza di vita, prima
ancora che un impegno sociale e professionale, un racconto di
tragedie e speranze". E' così che il pm di Milano Maurizio
Ascione, per anni impegnato nelle indagini sulle morti di
lavoratori che nelle fabbriche hanno respirato fibre di amianto
prima che la sostanza killer venisse messa al bando nel '92,
descrive il suo libro 'Questa capacità di sorridere e piangere',
(Pav Edizioni).
Il volume, come chiarisce il pm Ascione, 47 anni, non è un
manuale tecnico-giuridico, né una ricostruzione delle vicende
processuali che ha affrontato negli anni, ma "fornisce un
contributo che si sgancia dal suo mestiere" di magistrato,
"astraendo concetti e vicende narrate, per coniugare invece
fattori collettivi ed altri individuali (se non addirittura
intimi), nel tentativo, disperato, di dare un senso alle
contraddizioni, che sono alla base di una morte bianca". Così,
ad esempio, nel libro viene trattato "l'annoso dilemma tra il
diritto al lavoro e il diritto alla salute".
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