Dal 25 settembre, le sale di Palazzo
Reale a Milano, a distanza di quasi cinquant'anni dalla
personale del 1970, torneranno a ospitare l'opera di Giorgio de
Chirico in una retrospettiva curata da Luca Massimo Barbero,
promossa e prodotta da Comune di Milano-Cultura, da Palazzo
Reale, da Marsilio e da Electa, in collaborazione con la
Fondazione Giorgio e Isa de Chirico.
L'esposizione offre la chiave d'accesso a una pittura
ermetica che affonda le sue radici nella Grecia dell'infanzia,
matura nella Parigi delle avanguardie, dà vita alla Metafisica
che strega i surrealisti e conquista Andy Warhol e, infine,
getta scompiglio con le sue irriverenti quanto ironiche
rivisitazioni del Barocco. Il corpus di opere - circa un
centinaio - in mostra proviene da musei internazionali tra i
quali la Tate Modern di Londra, il Metropolitan Museum di New
York, il Centre Pompidou e il Musée d'Art Moderne de la Ville di
Parigi.
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