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Sorella Uva a giudizio per diffamazione

Sorella Uva a giudizio per diffamazione

'Processi fatti alle famiglie delle vittime, non mi fate paura'

MILANO, 25 ottobre 2018, 09:54

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"I processi vengono fatte alle famiglie delle vittime......ma non mi fate paura....lo ribadisco Giuseppe Uva è stato picchiato in quella caserma": così su fcebook Lucia Uva, sorella di Giuseppe, morto nel 2008, commenta il suo rinvio a giudizio, insieme ad altre otto persone, con l'accusa di diffamazione nei confronti di due carabinieri e sei poliziotti. "Sempre a testa alta il 4 aprile 2019 siamo a processo. Io lo ridico e continuerò a dirlo fin quando i 2 carabinieri e sei poliziotti non mi danno una spiegazione come mai Giuseppe aveva 78 schizzi di sangue su i suoi indumenti.......ECC.ECC. E voi lo sapete molto bene cosa è successo quella notte!!!!Non ho paura di affrontare questo processo......!!!" scrive ancora Lucia Uva, che andrà a processo insieme all'amico del fratello Alberto Biggiogero (già in carcere per l'omicidio del padre Ferruccio) e alcuni giornalisti che trattarono il caso della morte dell'operaio varesino avvenuto nel 2008.
   

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