La sezione misure di prevenzione
del Tribunale di Milano ha respinto l'istanza avanzata, tramite
i suoi legali, da Fabrizio Corona per sbloccare 1 milione e 342
mila euro, parte dei 2,6 milioni ritrovati nel controsoffitto
dell'abitazione milanese della collaboratrice dell'ex paparazzo
e in parte in due cassette di sicurezza in Austria. Tale somma,
riconducibile a una delle società dell'ex fotografo dei vip,
sarebbe dovuta servire per saldare i conti con il fisco al fine
della "rottamazione" della stessa società.
La richiesta bocciata è stata avanzata lo scorso 4 luglio
nel corso dell'udienza con al centro l'eventuale confisca del
'tesoretto' di Corona e della sua casa a Milano. Udienza che
riprenderà il 3 ottobre con l'ascolto dei testimoni chiamati dai
difensori Ivano Chiesa e Luca Sirotti. L'ex paparazzo lo scorso
giugno è stato condannato a 1 anno di carcere con una sentenza
che ha fatto cadere le accuse principali, tra cui intestazione
fittizia di beni, e la custodia cautelare.
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